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Giulia Bongiorno a Sky TG24: "Razzismo nasce da porte spalancate"

Politica

L’avvocato penalista ospite de l’Intervista di Maria Latella. Il faccia a faccia è occasione per parlare della sua candidatura con la Lega alle prossime elezioni politiche, della situazione del centrodestra e delle possibili alleanze post voto. IL VIDEO INTEGRALE

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“Io al Ministero della Giustizia? Non ne ho mai parlato con Salvini. Col leader della Lega ho parlato di come far ripartire la giustizia e di nuove norme per gestire il nodo clandestini". Così, all'Intervista di Maria Latella, parla Giulia Bongiorno, candidata con la Lega Nord alle prossime elezioni politiche del 4 marzo.

Pericolo razzismo viene da porte aperte

L'avvocato, tra i più conosciuti in Italia (difese Andreotti, ma anche Raffaele Sollecito ed è tra le fondatrici di Doppia Difesa, associazione al fianco delle e donne) commenta poi le dichiarazioni di Attilio Fontana (candidato del Carroccio alla Regione Lombardia). Il termine "razza" da lui usato è stato un lapsus, come più volte ribadito dallo stesso candidato che si è scusato. E aggiunge: "Se però a fare queste affermazioni è un leghista, lo si accusa perché si dà per scontato che le abbia fatte volutamente".

Quanto al pericolo di razzismo in Italia, secondo Bongiorno dipende dal fatto "che spalancando le porte a qualunque immigrazione le persone normali non riescono a distinguere tra gli immigrati regolari e gli irregolari. Si crea caos e confusione".

"Condanno gesto giovani padani"

Parlando di donne, inoltre, l'avvocato condanna senza se e senza ma il gesto dei Giovani padani che in piazza hanno bruciato un fantoccio col nome di Laura Boldrini: "E' un atto che va condannato, a prescindere dal colore politico".