In Evidenza
Altre sezioni
altro

Chi è Attilio Fontana, il leghista candidato alla Regione Lombardia

Politica
Attilio Fontana, dopo aver ricoperto il ruolo di sindaco di Varese per due mandati, nel 2016 è tornato a fare l'avvocato (Fotogramma)

Il 65enne ex sindaco di Varese rappresenterà il centrodestra. Presidente dei comuni lombardi e del Consiglio Regionale, negli anni ha saputo guadagnarsi un apprezzamento politico trasversale

Condividi:

Attilio Fontana sarebbe "assolutamente" adatto a fare il presidente della Lombardia al posto di Roberto Maroni. Con queste parole ai microfoni di 6 su Radio 1, il leader della Lega, Matteo Salvini, ha lanciato l'ex sindaco di Varese, che rappresenterà il centrodestra nella corsa a Palazzo Lombardia. Parere condiviso anche dal governatore in carica Maroni che, annunciando la volontà di non ricandidarsi, ha dichiarato: Attilio Fontana "ha fatto per 10 anni il sindaco di Varese, è stato presidente dei comuni di tutta la Lombardia, è stato presidente del Consiglio Regionale, sarebbe adatto per quel ruolo".

Leghista moderato

L'avvocato varesino Attilio Fontana, sessantacinque anni, è un amico personale di Roberto Maroni, e viene considerato un leghista 'moderato'. La sua carriera politica inizia nel 1995 quando viene eletto sindaco di Induno Olona. Rimane in carica fino al 1999 quando decide di correre per la Regione. L’anno successivo entra al Pirellone e viene eletto presidente del Consiglio regionale lombardo. Nel 2006, però, in seguito allo scandalo che porta alle dimissioni del sindaco di Varese, Aldo Fumagalli, viene chiamato dai vertici della Lega a rappresentare il Carroccio proprio nella città dove il movimento è stato fondato. Nelle elezioni di quell’anno si aggiudica la fascia tricolore con il 57,8% dei consensi. Trionfo che bissa cinque anni più tardi grazie al ballottaggio del maggio 2011 che gli consente di sconfiggere il candidato del centrosinistra Luisa Oprandi, con il 53,89%. Durante i suoi due mandati si è guadagnato un apprezzamento politico trasversale che è sfociato nella nomina, nel 2009, a presidente dell'Anci Lombardia, carica che ha ricoperto fino al 2014. 

Le proteste contro l'Imu e tasse locali

Durante gli anni da sindaco a Varese, Fontana finisce nel mirino del cerchio magico 'bossiano' per la protesta contro i tagli ai Comuni decisi da Giulio Tremonti nell'ultimo governo Berlusconi 2008-2011. In quell’occasione, dopo aver ricevuto il diktat del partito a non partecipare a manifestazioni di protesta contro l’Imu e le tasse locali, Fontana decide di obbedire ma in segno di protesta abbandona la presidenza nell'associazione dei Comuni. Incarico che ricoprirà di nuovo qualche mese più tardi quando viene rieletto a capo dell’Anci lombardo. Nel 2016, al termine dei due mandati dopo i quali il centrodestra per la prima volta ha perso la città di Varese che è andata al candidato del Partito democratico Davide Galimberti, Fontana è tornato a fare l'avvocato. Ora dovrà scendere di nuovo in campo con l'obiettivo di tornare al Pirellone da presidente, prima però il prossimo 4 marzo dovrà vincere la concorrenza di Giorgio Gori del Pd, e di Dario Violi del M5s.