Mattarella ha sciolto le Camere. E' ufficiale: si voterà il 4 marzo

Politica

Il Capo dello Stato ha ricevuto al Quirinale il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e quelli di Camera e Senato. Poi il Consiglio dei ministri ha ratificato la data delle prossime elezioni politiche

E' ufficiale: gli italiani torneranno a votare per il nuovo Parlamento il 4 marzo 2018. Nel pomeriggio del 28 dicembre il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sciolto le Camere dopo aver ricevuto al Quirinale prima il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni (che oggi ha tracciato un bilancio del suo governo nella conferenza stampa di fine anno), seguito poi dai presidenti delle Camere Pietro Grasso e Laura Boldrini. Poco dopo il Consiglio dei ministri si è riunito per scegliere la data per le elezioni politiche che, come previsto, si terranno il 4 marzo.

La nota del Quirinale

Cosa succederà fino alle elezioni

Nel periodo che separa l’Italia dal voto, Paolo Gentiloni continuerà a guidare l'esecutivo per gli affari correnti con una certa pienezza di forza politica: ha sempre evitato un voto di sfiducia e non si presenterà formalmente dimissionario. Ma al Quirinale già si ragiona sugli scenari post-voto, anche su quelli meno auspicati da Mattarella: i possibili tempi lunghi dovuti alla difficoltà di trovare una maggioranza parlamentare o l'impossibilità di formare un nuovo esecutivo e il conseguente ritorno al voto nel prossimo autunno. In questo caso Gentiloni rimarrebbe ancora in carica.

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