Il leader della Lega respinge l'ipotesi avanzata dal candidato premier M5S. Escluso anche un appoggio ad un esecutivo targato Cinque Stelle: "No a un governo 'Spelacchio'". Renzi: "Chi vuole uscire dalla moneta unica fa male ai lavoratori"
No ad appoggio a Di Maio e a Gentiloni bis
Salvini ha spiegato la sua opposizione alla possibilità di una consultazione sulla moneta unica: "La vera emergenza è portare il lavoro in Italia: l'euro fa parte delle regole europee che devono cambiare. Da 15 anni ci sentiamo dire che bisogna chiudere gli ospedali per ridurre il debito che invece è aumentato”. Interpellato poi sulle diverse ipotesi sul governo dopo le prossime elezioni, il leader della Lega ha le idee chiare: no a un Gentiloni bis, no all’appoggio a un esecutivo Di Maio: “Abbiamo già dato, basta con governi della sinistra, basta con altri governi Gentiloni, basta con i poltronari. Già l'ho detto a Berlusconi. Votare persone che cambiano idea dopo il voto sono le cose che fanno allontanare la gente dal voto". E sulla seconda eventualità: “Escludo l'appoggio della Lega a un governo Di Maio. Va bene cambiare idea, ma M5S cambia idea continuamente. L'unica coalizione che può avere il 40%”, aggiunge Salvini, “è quella del centrodestra e Mattarella chiamerà uno di noi a formare il governo”.
"La Lega punta al 20%. Manterremmo alcune parti del Jobs act"
Salvini poi parla dell’ambizioni della Lega (“puntiamo almeno al 20%”) annunciando che “domani (21 dicembre, ndr) presenteremo il simbolo. I sondaggi veri ci saranno il 4 di marzo, ma credo che ci arriveremo”. Il leader della Lega ammette che "al governo manterrei gli 80 euro di Renzi e alcune parti del Jobs Act" spiegando che "non è che quando uno va al governo deve per forza cancellare tutte le cose che hanno fatto gli altri per partito preso".
Renzi: "Chi vuole uscire dall'euro fa male ai lavoratori"
Di euro e dell'ipotesi di una consultazione referendaria per l'uscita dalla moneta unica ha parlato anche l'ex premier Matteo Renzi, nella sua consueta Enews: "Di Maio ha detto con chiarezza che lui voterebbe per l’uscita dell’Italia dall’Euro. Aiuto!", si legge nel post del segretario Pd. Renzi cita dati positivi sull'export e sulla crescita dell'occupazione, affermando che "tutto ciò non sarebbe stato possibile senza le riforme, ma anche senza la stabilità data dall’appartenenza all’eurozona. Dunque: chi vuole far uscire l’Italia dall’euro fa del male ai lavoratori, alle aziende, al benessere del nostro Paese". Renzi ha concluso: "Questa non è l’unica differenza tra noi e la coppia Salvini-Di Maio. Ma è una differenza abissale. Spieghiamo bene le diverse squadre in campo. E vedrete che la maggioranza relativa degli italiani ci chiederà di andare avanti".