Comunali 2017: il Pd perde a Rignano, il paese di Matteo Renzi

Politica
Daniele Lorenzini, sindaco di Rignano sull'Arno

Daniele Lorenzini, sindaco uscente, lo scorso febbraio è uscito dal partito democratico per candidarsi con una lista civica. Sul voto ha pesato anche il caso Consip e le vicende di Tiziano Renzi, che qui era segretario del circolo. LO SPECIALE - LIVEBLOG -  RISULTATI

Il Partito democratico perde la poltrona di sindaco a Rignano sull'Arno (I RISULTATI), piccolo paese in provincia di Firenze con poco meno di 7mila abitanti, dove è nato e cresciuto l'ex premier Matteo Renzi. Alla guida del comune è stato eletto (48,95%) Daniele Lorenzini, che si è presentato con una lista civica. Si ferma invece a 29,55% Eva Uccella, candidata per il Pd. Essendo un comune piccolo non è previsto un secondo turno di ballottaggio.

Sul voto ha pesato la vicenda Consip e il caso di Tiziano Renzi

Daniele Lorenzini era già stato eletto sindaco nel 2012, allora con il Pd, partito dal quale però si è allontanato lo scorso 16 febbraio quando aveva annunciato di volersi ricandidare con una lista civica aperta al centrosinistra. I democratici avevano schierato la sua ex vicesindaco Eva Uccella. A pesare sul voto anche le vicende Consip. Il segretario del circolo locale era infatti Tiziano Renzi (attualmente autosospeso) e Daniele Lorenzini era stato sentito, nell'ambito dell'inchiesta, come persona informata sui fatti. 

Molti big a Rignano per la campagna elettorale

La campagna elettorale è stata particolarmente accesa per quello che molti hanno vissuto come una sorta di tradimento. Qualcuno ha provato ad esorcizzare il tutto con un paragone calcistico: "parlare di Lorenzini come un uomo di sinistra dalle nostre parti e' come dire che Roberto Bettega è tifoso della Fiorentina". Nel piccolo comune toscano sono arrivati parecchi big del partito per sostenere la candidatura di Uccella, ultimo il fedelissimo di Renzi Luca Lotti. Sforzi che però non sono serviti alla candidata dem.

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