Legge elettorale, verso intesa Pd-M5S sul modello tedesco

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I Cinque Stelle hanno consegnato ai democratici la loro proposta basata sul sistema proporzionale. Renzi: "Non è il mio preferito ma c'è convergenza da molti partiti". Alfano contesta la soglia del 5%: "Con i dem posizioni distanti"

Incontro di venti minuti alla Camera dei deputati tra una delegazione del Pd e una del Movimento 5 Stelle sulla legge elettorale. Nella sala Enrico Berlinguer si sono riuniti i capigruppo democratici Ettore Rosato e Luigi Zanda, il capogruppo Pd in commissione Affari costituzionali Emanuele Fiano e, per i 5 stelle, Roberto Fico, Vito Crimi e "l'uomo delle riforme" Danilo Toninelli.

M5S presenta proposta al Pd

Al termine dell'incontro Ettore Rosato si è limitato a rispondere "tutto bene" a chi gli chiedeva come fosse andata la riunione, mentre il presidente dei senatori, Luigi Zanda, ha sottolineato il clima "serio" registrato durante l'incontro. I Cinque stelle hanno preferito affidarsi a una nota nella quale spiegano di aver consegnato la loro "proposta di legge elettorale, così come votata dagli iscritti del MoVimento 5 Stelle". "Il nostro obiettivo - proseguono - è quello di evitare che i partiti partoriscano l'ennesima legge incostituzionale, dopo il Porcellum e l'Italicum. Adesso chiediamo a tutte le altre forze di assumersi le loro responsabilità davanti ai cittadini. Se lo faranno seriamente, in breve tempo, potremo finalmente dare al Paese, dopo quasi dodici anni, una legge elettorale rispettosa della Costituzione".

Convergenza su legge elettorale tedesca

Sul blog di Grillo nei giorni scorsi gli iscritti del M5S hanno dato il via libera a una riforma elettorale che riprenda il sistema elettorale tedesco. Una scelta sulla quale sembrano essere d'accordo anche il Pd e Forza Italia. "La legge elettorale della Germania non nè la mia preferita, anzi" ha fatto sapere poi Matteo Renzi nella sua Enews. "Tuttavia - afferma il segretario del Pd - in queste ore molti partiti tra quelli che hanno sostenuto il no al referendum la  stanno indicando come proposta al Paese. Il Pd non ha i numeri da solo. Ma se dobbiamo andare sul modello tedesco che sia tedesco anche nella soglia di sbarramento al 5% (cosi' da limitare il numero dei partitini in Parlamento). E che ci siano i nomi sulla scheda: voglio sapere almeno il nome e il cognome di chi voto". 

Tra Renzi e Alfano "posizioni distanti"

Nel pomeriggio, Renzi ha incontrato anche il leader di Ap e ministro degli Esteri Angelino Alfano. Un incontro, insieme alle rispettive delegazioni, che non ha fatto superare le distanze tra i due partiti, tanto da far dire al capogruppo di Ap, Maurizio Lupi, che "le posizioni sono distanti". Tra i nodi irrisolti la soglia di sbarramento del 5 per cento, che invece Ap vorrebbe far passare al 3. "Le posizioni sono distanti sia sul tema della legge elettorale e sia sul tema della durata della legislatura - ha commentato poi lo stesso Alfano - Sarebbe stato naturale per il Pd cercare prima un accordo con il suo alleato di governo e non con le forze che sono all'opposizione. Ho convocato la direzione nazionale del partito il primo giugno e in quella sede prenderemo le nostre decisioni". 

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