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Aggressione Milano, Maroni: “Annullare marcia sabato”. Sala: "Si farà"

Politica
I soccorsi in stazione Centrale dopo l'aggressione (Ansa)

Dopo l’accoltellamento dei militari in Stazione Centrale, la Lega insorge. Il governatore chiede che il corteo pro-immigrati venga annullato. Il sindaco: "Comodo dare colpa a migranti". Salvini: “Pd ignorante e complice”. Ieri la firma del protocollo accoglienza

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L’aggressione di due militari in stazione Centrale a Milano ha scatenato accese reazioni politiche da parte del centrodestra. Dopo l’accoltellamento di un agente della Polfer e di un militare dell'Esercito da parte di un giovane in seguito ad un controllo, è soprattutto la Lega Nord ad attaccare.

Maroni: annullare marcia sabato

"Dopo l'aggressione in Centrale la marcia pro-immigrati prevista per sabato è da annullare”, ha chiesto su Twitter il governatore lombardo Roberto Maroni. Sabato a Milano è infatti prevista la marcia '20 maggio senza muri' a sostegno dell'accoglienza dei migranti.

“Si tratta di un episodio gravissimo", ha ribadito Maroni su Facebook. Dimostra come siano assolutamente necessarie le operazioni di controllo e prevenzione della criminalità come quella effettuata qualche settimana fa. A fronte di questo episodio chiedo che la marcia prevista per sabato venga annullata". Stessa richiesta è stata avanzata da Riccardo De Corato, capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione: "Chiediamo a Sala di annullare la marcia che ora alimenterebbe solo tensione”.

Il corteo per l’accoglienza a Milano

Sabato 20 maggio a Milano è in programma infatti una marcia antirazzista a sostegno dell'accoglienza dei migranti, per una città “senza muri”. Al corteo, che parte da Porta Venezia e arriva al Castello Sforzesco, saranno presenti molte personalità tra cui il sindaco Sala e l’ex ministro Bonino. Insieme a loro sfileranno associazioni, sindacati e scuole.

Sala: la marcia si farà 

Proprio il sindaco Giuseppe Sala ha confermato che la marcia "si farà” respingendo le richieste di Maroni. Il primo cittadino ha visitato in ospedale uno dei feriti, poi su Facebook ha detto che “l'accoglienza è un dovere della nostra città. Per questo confermo che domani guiderò la marcia 'Insieme senza muri', per una Milano sicura e accogliente”. Sala ha invitato tutti ad “una presenza pacifica alla marcia” poi ha aggiunto che “il criminale è italiano a tutti gli effetti. Ciononostante a qualcuno fa comodo buttare questo atto criminoso sul conto dei migranti".

Salvini: Pd ignorante e complice 

Sull'aggressione in stazione è intervenuto anche Matteo Salvini: "Immigrato nordafricano, già arrestato per droga, accoltella un militare e un poliziotto durante un controllo in Stazione Centrale a Milano. E quei fenomeni del PD cosa fanno? Organizzano per sabato la 'Marcia per i migranti'. Ignoranti e complici, razzisti con gli italiani”, ha scritto sui social il segretario della Lega Nord.

Il protocollo accoglienza di Milano

Proprio nella giornata di giovedì, in prefettura è stato firmato un protocollo di accoglienza con cui i Comuni della città metropolitana di Milano si impegnano ad ospitare, "un numero di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale, secondo una ripartizione di posti computata proporzionalmente alla popolazione residente”. Si tratta di tre profughi ogni mille abitanti. Saranno circa 5 mila i profughi da suddividere, mentre la gran parte ora si trovano concentrati a Milano e Bresso. Al momento hanno firmato circa 80 Comuni su 134: fanno resistenza soprattutto i primi cittadini leghisti. Il ministro dell’Interno Minniti, presente all’incontro, ha parlato di “modello da esportare in Ue” e che "può servire a superare i centri d’accoglienza”.