Salvini a Napoli: "La prossima volta parlo in piazza del Plebiscito"

Politica

Giornata di scontri in città per il comizio del leader leghista (FOTO). Che ai manifestanti risponde: "Perché i conigli dei centri sociali non manifestano contro la Camorra?". Dopo i tafferugli arrestate tre persone. 34 le persone contuse

"La prossima volta che vengo a Napoli la manifestazione la facciamo in piazza del Plebiscito, così vediamo". Con queste parole Matteo Salvini ha aperto il suo discorso alla Mostra d'Oltremare a Napoli, rispondendo così alle critiche del sindaco partenopeo De Magistris e ai cortei che in giornata hanno sfilato contro di lui in città, dando vita anche a scontri con la polizia. Riguardo alle parole e ai video in cui l'allora futuro segretario del Carroccio attaccava i cittadini napoletani, Salvini ha detto che "posso aver sbagliato in passato, ma non ho intenzione di sbagliare sul futuro, e il futuro dell'Italia è il rispetto delle diversità all'interno del Paese".

 

Salvini: "Centri sociali manifestino contro la camorra" - Salvini ha poi attaccato i manifestanti che oggi sono scesi in piazza contro di lui: "Vorrei che i conigli dei centri sociali fossero scesi in piazza contro la camorra ma forse hanno paura perché qualche mamma o papà con la camorra ci campa". "Qua dentro ci sono gli uomini, fuori i quaquaraqua" ha continuato poi il leader del Carroccio, "ma ancora più pericolosi sono i signori in giacca e cravatta a Torino con Renzi perché stanno rubando il futuro a voi" ha aggiunto.

 

Tre manifestati arrestati, 34 persone contuse -  Tre persone arrestate e tre denunciate in stato di libertà, è questo il bilancio degli scontri per la visita del leader leghista, Matteo Salvini. Le persone contuse sono 34, di cui 28 appartenente alle forze dell'ordine e sei i manifestanti. Tra forze dell'ordine e manifestanti ci sono stati diversi momenti di contatto, ma solo quando un centinaio di violenti ha tentato di sfondare i cordoni a piazzale Vecchio e in viale Terracina, e poi ancora lungo via Giulio Cesare. Prevalentemente c'è stato un fitto lancio di oggetti sugli agenti in tenuta antisommossa, tra bottiglie, sampietrini, fumogeni e materiale divelto da terra, cui la polizia ha risposto con lacrimogeni e idranti. L'unica vera e propria carica c'è stata su via Giulio Cesare, quando la sassaiola si è fatta più fitta, ed e' stata decisiva per disperdere i facinorosi. 

 

SCONTRI A NAPOLI: LA FOTOGALLERY

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