Forza Italia a Gentiloni: faremo un'opposizione senza sconti

Politica

Il capogruppo alla Camera Brunetta spiega: verificheremo la discontinuità o meno dalla fallimentare esperienza del governo Renzi. VIDEO

 

Opposizione senza sconti, ma disponibilità a verificare la discontinuità con il governo Renzi. Questa in sintesi la posizione espressa da Forza Italia nei confronti di Paolo Gentiloni, al termine delle consultazioni che il presidente del consiglio incaricato sta tenendo per formare la compagine di governo e la lista dei ministri che porterà stasera all’approvazione del Quirinale.

 

Opposizione senza sconti - “Faremo un’opposizione senza sconti”. Il capogruppo di Forza Italia Renato Brunetta ha esordito con queste parole al termine delle consultazioni con il presidente del consiglio incaricato Paolo Gentiloni.

 

Apertura condizionata - Una posizione di netta chiusura, argomentata così: “Verificheremo se nel nuovo governo Gentiloni ci sarà effettivamente discontinuità rispetto alla fallimentare esperienza dell’esecutivo Renzi, vero sconfitto del referendum” ha infatti proseguito Brunetta, che poi è passato a elencare punto per punto in che modo il partito guidato da Silvio Berlusconi verificherà la discontinuità.

 

Politica estera, rapporti con Ue e dossier delicati - Innanzitutto la politica estera (“sanzioni alla Russia, i veti confusi e contraddittori verso l’Unione europea”), poi la politica economica (“basta con bonus, mance e spesa pubblica facile per comprarsi il consenso”), quindi i dossier più delicati (“banche, sicurezza e immigrazione”). Infine lo stile di gestione del potere: “basta con il cerchio magico” ha ammonito Brunetta, “Forza Italia invoca trasparenza”. Discontinuità richiesta anche nei rapporti con il Parlamento. “Troppe volte Renzi ha calpestato l’opposizione”. Renzi, ha concluso Brunetta, ha diviso il Paese: “Gentiloni lavori per rimetterlo insieme”.

 

"Opposizione precisa e puntuale" - L’apertura condizionata lasciata intravedere da Brunetta trova conferma anche nelle parole di Paolo Romani: “Abbiamo notato un cambiamento di tono, noi faremo un’opposizione precisa e puntuale”.

 

Il nodo della legge elettorale - Il capogruppo di Forza Italia al Senato si è soffermato in particolare sulla legge elettorale, vero nodo di questo travagliato momento politico, su cui è necessario trovare al più presto una convergenza tra i partiti. Gentiloni - fa sapere Romani - ha assicurato che “il governo non sarà protagonista di questo percorso, di pertinenza del parlamento e delle forze politiche”.

Nel merito, Romani ha preannunciato che in attesa della sentenza della Consulta sull’Italicum, Forza Italia “già domani si incontrerà con Lega e Fratelli d’Italia per lavorare a una piattaforma comune al centrodestra”, che tenga conto del necessario equilibrio tra “rappresentanza e governabilità”. Una piattaforma che sicuramente “sarà molto diversa dall’Italicum, perché non è immaginabile che una minoranza abbia un premio così forte”. Se dovrà essere costituente, “la prossima legislatura dovrà essere rappresentativa del paese” ha concluso Romani.

 

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