Nell'isola contrari alla riforma costituzionale il 72,22% dei votanti. Catania è il capoluogo di provincia dove il No ha ricevuto la percentuale più alta di voti: 74,56%. LIVEBLOG - VIDEO - LO SPECIALE - MAPPA
Il No ha vinto. Con il 59,95% dei voti (pari a 19.025.254), gli italiani non hanno approvato la riforma costituzionale (LIVEBLOG - VIDEO - LO SPECIALE). E la bocciatura arriva soprattutto dal Sud. In particolare è la Sardegna la regione risultata più contraria al cambiamento proposto dal governo Renzi (MAPPA REGIONE PER REGIONE). Il 72,22% dei sardi ha votato per il No, con un distacco dal fronte del Si del 44,44%. Al secondo posto c'è la Sicilia, dove i voti contrari alla riforma si sono attestati al 71,58% con un distacco dei due fronti del 43,16%.
Il No tra Nord e Sud - Dopo Sardegna e Sicilia, è la Campania la regione dove il distacco del No dal Sì è maggiore (37,04%). Seguono Calabria, Puglia e Basilicata, Abruzzo e Lazio. Il divario si assottiglia nelle Marche dove i contrari alla riforma sono stati solo il 10% in più rispetto ai favorevoli. Per quanto riguarda il Nord Italia in Friuli Venezia Giulia il No ha superato il Sì di 22 punti, in Liguria di 20, in Piemonte, così come in Valle d'Aosta di 13 punti, e in Lombardia di quasi 11. I voti contrari stravincono in Veneto, con il 61,9%.
LA MAPPA DEL VOTO NELLE REGIONI
Il voto città per città - Se si va a guardare in voto nei capoluoghi di provincia, è Catania il comune dove il fronte del No ha raccolto più voti, con il 74,56%. Segue Oristano con il 73,98%. Percentuali simili sono state registrate anche in altre zone della Sardegna, come Nuoro (71,25%) e Cagliari (73,78%), e Palermo (72,47%). Anche a Caserta boom di No, con il 71,68% dei cittadini che si è espresso contro la modifica della Costituzione. Su cifre simili si è attestato il voto a Napoli, dove il No ha raccolto il 70,38% dei consensi, e a Bari (68,35%). Nella Capitale, invece, i romani hanno scelto di bocciare la riforma per il 61,95%. Anche le grandi città del Nord (ad eccezione di Milano) hanno votato a maggioranza per il No: a Torino con il 56,20% e a Venezia con il 61,72%.
LA MAPPA DEL VOTO CITTA' PER CITTA'