Olimpiadi, Renzi: "Non si fermano le grandi opere, si fermano i ladri"

Politica

Il presidente del Consiglio attacca la sindaca di Roma Raggi sul no ai giochi nella Capitale del 2024: "Se hai paura hai sbagliato mestiere, mi piange il cuore per i posti di lavoro persi". VIDEO

"Il fatto di dire che non si fanno le Olimpiadi per timore della corruzione è una incredibile ammissione di incapacità da parte della dirigenza di quella città". Così il premier Matteo Renzi da Prato torna sul no della Giunta Raggi a Roma 2024. "E se tu hai davanti otto anni - ha aggiunto - se hai un minimo di credibilità e autorevolezza, tu i ladri li cacci. Non si fermano le grandi opere, si fermano i ladri. Se invece dici no e hai paura hai sbagliato mestiere".

 

"Soldi da Roma andranno in altre città" - "All'Expò – ha continuato Renzi - è accaduto che tanti hanno detto bella l'Italia che ce la fa, alle Olimpiadi invece cosa succede? I soldi li puoi mettere nelle periferie di Roma, se no quei soldi vanno nelle periferie di Parigi e Los Angeles. Mi piange il cuore per i posti di lavoro persi a Roma e per le periferie della Capitale".

 

"Referendum occasione che non ricapita" - Nel corso di un'iniziativa per il sì nal referendum Renzi ha sottolineato:"Questa è un'occasione che non ricapita, l'Italia si gioca vent'anni di futuro e di speranza. Io farò il globe trotter in giro per l'Italia. Prenderò qualche fischio? C'e' chi fischia e chi rischia, io sono tra coloro che rischiano. Chi vota 'Sì' sceglie di cambiare, chi vota 'No' si vuole tenere questo sistema per i prossimi trent'anni". (LO SPECIALE)

 

"Senza l'Italia Ue perde anima" - Il presidente del Consiglio è intervenuto anche sulle tensioni all’interno dell’Ue. "Senza l'Italia l'Europa perde spessore, perde slancio, perde l'anima. Ci vogliono raccontare che siamo più deboli, che l'Italia è in preda alle fobie - ha aggiunto Renzi - i nostri concittadini avvertono sentimenti di insicurezza, la paura è molto umana. Il problema non si risolve leggendo le statistiche, ma si affronta sapendo vivere l'appartenenza ad un territorio, ad una comunità".

 

La stoccata alla Merkel - Dal premier una stoccata in particolare alla Germania: "Le regole le devono rispettare tutti anche chi come la Germania ha un surplus, che se investito avrebbe dato una mano. E' finita l'epoca degli egoismi, tutti. Se pensano di intimorire me, hanno sbagliato persona e se pensano di intimorire l'Italia non sanno cosa sia l'Italia". 

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