No di Raggi alle Olimpiadi, ancora polemiche tra M5S e Coni

Politica

Dopo l'annuncio della sindaca, i parlamentari pentastellati attaccano sulle spese del Comitato promotore. Malagò: "Tutto online, siamo trasparenti". Jury Chechi a Sky TG24: "Un'occasione persa"

Prima la mozione da votare in Aula per dire no alle Olimpiadi e poi una lettera della sindaca Virginia Raggi al Cio per esplicitare il no dell'amministrazione capitolina alle Olimpiadi che rovescia il sì deciso durante la giunta di Ignazio Marino. Questi gli step che ora il Campidoglio prepara per chiudere la partita Roma 2024.
Intanto proseguono le polemiche dopo il no di Virginia Raggi alle Olimpiadi. "E' da irresponsabili dire sì a questi Giochi - ha spiegato la sindaca - Stiamo pagando ancora i debiti di quelle del 1960". Una posizione che provoca la durissima reazione del presidente del Coni Malagò: "Meritavamo più rispetto, ho sentito tante falsità figlie della demagogia e del populismo". E a rinfocolare le polemiche, anche il mancato incontro in Campidoglio con la delegazione del Coni, con la sindaca che arriva in ritardo e Malagò che va via infuriato

 

Botta e risposta sulle spese - E il botta e risposta prosegue anche con i parlamentari 5 stelle.
"Malagò ha detto alla Raggi: 'le consiglio di non presentare la mozione' perché 'gli amministratori che firmeranno quella delibera dovranno assumersi le loro responsabilità. Se non sapessimo che si tratta di parole di un semplice coatto potremmo quasi scambiarle per un minaccia". Così su Facebook il deputato 5 Stelle e membro del Direttorio M5S, Alessandro Di Battista.

 

 

"Visto che il presidente Malagò ieri ha tirato in ballo la sindaca dicendo che chiederà questi 20 milioni di euro di danni già spesi dal Comitato promotore - dice Simona Valente - io vorrei sapere come sono stati spesi questi 20 milioni di euro e se ha intenzione di rendicontare tutte le spese".

Pronta la replica telefonica del numero uno dello sport italiano: "L'onorevole è poco informata sull'argomento. Il Coni è un ente pubblico e tutte le spese sono online, tutti i soldi sono quelli previsti dalla legge 'Sport e Periferie'. Non ho mai chiesto nulla alla sindaca, se qualcuno chiede il perché quei soldi e quella legge è stata fatta perché oggi siamo ancora ufficialmente candidati con una mozione dell'amministrazione comunale precedente, con un endorsement del presidente della Repubblica, l'appoggio del premier e il supporto di tutto il movimento sportivo. Se vuole venire a controllare, mi chiama e le do tutta la documentazione".Intanto Grillo si congratula con la sindaca: "Brava Virginia, ti ho seguito in conferenza stampa, avanti così", mentre piovono le critiche dal Pd: "Scappano perché hanno paura" dice Roberto Giachetti.

Jury Chechi: "Un'occasione persa" - E anche il mondo sportivo si divide, con il campione olimpico Jury Chechi, che a Sky TG24 parla di "un'occasione persa"

 

 

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