La giunta M5S perde il capo di gabinetto Carla Raineri e l'assessore al bilancio Marcello Minenna. La sindaca: "Trasparenza. E' uno dei valori che ci contraddistingue e che perseguiamo". Si dimettono anche i vertici di Atac e Ama
Perde pezzi l'amministrazione di Virginia Raggi. A sorpresa si dimettono contemporaneamente l'assessore al Bilancio, Partecipate e Patrimonio, Marcello Minenna, e la capo di gabinetto Carla Romana Raineri. Alla base della rottura un parere dell'Anac, richiesto dal Campidoglio, secondo cui ci sono stati degli errori nella nomina di Raineri. Raggi comunica in un post notturno la scelta di revocare il capo di gabinetto, in mattinata vengono annunciate le dimissioni "irrevocabili" di Raineri e Minenna, uomo chiave della giunta capitolina. Come se non bastasse, ad alimentare il caos romano arrivano in sequenza altre tre dimissioni pesanti: dei vertici dell'Atac (il dg Marco Rettighieri e l'amministratore unico Armando Brandolese) e di Alessandro Solidoro, amministratore unico di Ama, arrivato da meno di un mese alla guida dell'azienda dei rifiuti. Dopo l'addio di Minenna, Solidoro "ha ritenuto venute meno le condizioni per l'incarico affidatogli".
Via il capo di gabinetto - Tutto ha inizio all'alba quando in un post su Facebook, Raggi annuncia l'intenzione di revocare l'incarico della capo di gabinetto Raineri a causa di un parere dell'Anac, secondo cui il Campidoglio non ha seguito la procedura corretta per la nomina. La questione riguarda nella fattispecie lo stipendio del dirigente, considerato eccessivo dall'Anac.
Raggi: "Trasparenza" - "Trasparenza. E' uno dei valori che ci contraddistingue e che perseguiamo. Per questo motivo abbiamo deciso di chiedere un parere all'Anac su tutte le nomine fatte finora dalla Giunta" scrive Raggi su Facebook. Linea confermata anche dal vicesindaco, Daniele Frongia: "Questa è un'operazione straordinaria voluta dalla sindaca per massimizzare la trasparenza e la bontà degli atti".
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Raineri: dimissioni da capo gabinetto irrevocabili - Immediata la replica della Raineri: "Ho rassegnato le mie irrevocabili dimissioni (da capo di gabinetto, ndr) già ieri (cioè mercoledì)". Questa scelta, ha poi spiegato, non è dovuta a "motivi retributivi o contrattuali". Insieme a Raineri lascia Minenna, arrivato dalla Consob e diventato sin da subito uomo chiave della giunta Raggi. "Ho servito lo Stato anche stavolta, come sempre", spiega l'ex assessore.
Raggi: "Non ci fermeremo" - "Stiamo lavorando per individuare delle personalità di rilievo che possano contribuire al rilancio della città. Non ci fermiamo", assicura la sindaca alla sua maggioranza. "Tutti parlano di caos e di bufera, ma questo è solo l'inizio", dice il deputato M5s e vice-presidente della Camera, Luigi Di Maio, primo sponsor di Minenna. "Chi pensava che governare Roma sarebbe stata una passeggiata si sbagliava. Ci siamo fatti tanti nemici, il sistema dell'acqua, dei rifiuti, il No alle Olimpiadi". Ma assicura: "Governeremo Roma".