Mattarella: "Violenza sulle donne, un fenomeno da estirpare"

Politica
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Secondo i dati Istat in Italia una donna su tre ha subito casi di violenza fisica o psicologica, ma solo il 12% ha fatto denuncia. Negli ultimi anni sono stati fatti dei passi avanti dal punto legislativo, ma i centri anti-violenza denunciano la cronica mancanza di fondi

"Contrastare la violenza sulle donne è un compito essenziale di ogni società che si proponga la piena tutela dei diritti fondamentali della persona". A dirlo è il presidente della Repubblica in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Un fenomeno "ingiustificabile", sostiene nella nota il Capo dello Stato", ma che attecchisce ancora in troppe realtà, private e collettive". Mattarella indica nell'educazione dei giovani "al rifiuto della violenza nei rapporti affettivi" il percorso da intraprende per estirpare il fenomeno dalla società, ma ricorda che "resta ancora molta strada da fare, in Italia e nel mondo, per evitare l'insorgere della violenza sulle donne, per offrire loro strumenti che consentano di superare le ferite, fisiche e morali, subite, e per arginare il ripetersi di questi fenomeni".

Una donna su tre vittime di violenze - Gli ultimi dati dell'Istat dicono che nel nostro Paese circa 7 milioni di donne hanno subito violenza, fisica o psicologica, nella loro vita. Una donna su tre della fascia di età compresa tra 16 e 60 anni. Ma nemmeno il 12% di queste donne ha avuto la forza di denunciarla. Il nostro Paese negli ultimi anni ha fatto passi avanti sul piano legislativo, dotandosi di nuovi strumenti normativi - la legge contro lo stalking, quella per il contrasto al femminicidio, la ratifica della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza sulle donne e domestica, definita 'Convenzione di Istanbul' - ma i Centri antiviolenza, che sono poi i 'terminali' sul territorio del fenomeno, continuano a denunciare la cronica mancanza di fondi e di attenzione. E' in arrivo però un Avviso pubblico per destinare 7 milioni di euro allo sviluppo della rete di sostegno alle vittime, attraverso il rafforzamento appunto dei servizi territoriali e dei Centri antiviolenza.

Boldrini: "Non abbassare la guardia"
- La presidente della Camera, Laura Boldrini, ieri però avvertiva: "Non dobbiamo abbassare la guardia. Mettere la crocetta sulla casella 'azioni di contrasto alla violenza contro le donne', come se non dovessimo più occuparcene". La terza carica dello Stato ha ricordato un recente sondaggio "i cui risultati non esiterei a definire agghiaccianti" secondo il quale il 20% dei giovani uomini italiani reputa normale che un uomo tradito diventi violento, che meno della metà di tutti gli uomini in Italia si pone dalla parte delle donne mentre il 35% ritiene che la violenza di genere sia un fenomeno da regolare 'tra le pareti di casa'. "La battaglia, dunque, è tutt'altro che vinta".

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