Il giornalista risponde al premier che a Tokyo, sul Mezzogiorno italiano, aveva detto: "Basta piangersi adosso". "Non è piagnisteo ricordare che gli occupati sono al livello più basso dal 1977 e la natalità ai minimi dall'Unità d'Italia" scrive al presidente del Consiglio
"Mi addolora che raccontare la tragica situazione del Sud Italia sia così facilmente definito piagnisteo". Lo scrive su Twitter, Roberto Saviano, replicando al premier Matteo Renzi che da Tokyo aveva affermato ieri (VIDEO): "Sul Sud basta piagnistei, rimbocchiamoci le maniche".
Mi addolora che raccontare la tragica situazione del Sud Italia sia così facilmente definito "piagnisteo". pic.twitter.com/0OKJYf1hdX
— Roberto Saviano (@robertosaviano) 3 Agosto 2015
Saviano: "Al Sud il numero degli occupati è al livello del 1977" - Il giornalista e scrittore prosegue poi su Facebook nella sua risposta al presidente del Consiglio. "Mi addolora molto che sia definito piagnisteo ricordare che al Sud il numero degli occupati è al livello più basso dal 1977, la natalità ai minimi storici dai tempi dell'Unità d'Italia" spiega Saviano, che ricorda come "i meridionali fuggono al Nord e all'estero, i migranti stranieri che arrivano sulle nostre coste mirano a trasferirsi in altri Paesi. Il tutto nella totale assenza di progetti e investimenti". Il giornalista conclude: "Questo è un urlo di dolore, non un piagnisteo che sembra invece somigliare di più alla cantilena del 'va tutto bene'". Due giorni fa Saviano si era rivolto al premier con una lettera su Repubblica, nella quale scriveva: "Faccia presto, caro Presidente del Consiglio, ci faccia capire che intenzioni ha: qui ormai nel Mezzogiorno s'è rotto anche il filo della speranza".
Vendola: "Ha ragione Saviano", Covello (Pd): "Addolorano le strumentalizzazioni" - A Saviano arriva il sostegno del leader di Sel Nichi Vendola, secondo cui "ha torto Matteo Renzi quando dice basta con i piagnistei". L'ex governatore della Puglia ricorda poi che "c'è un Mezzogiorno che sta morendo, un Sud d'Italia dove si concentra tanta parte della povertà del Paese, della disoccupazione, dell'assenza di prospettive per intere generazioni di giovani". "E quel Sud - ha sottolineato Vendola - non chiede prediche o battute o riunioni di propaganda, bensì fatti e cioé politiche per l'occupazione, politiche per lo sviluppo, politiche per la salvaguardia ambientale". Critica invece la risposta di Stefania Covello, responsabile Mezzogiorno del Pd, che in una nota ricorda gli impegni del governo per il Sud. "Dopo 7 anni riapre la Palestra Grande di Pompei" rivenda la deputata e afferma che "c'è anche questo Sud. Il Governo vuol cambiare il Paese con il Mezzogiorno. Ad addolorare sono le strumentalizzazioni".