Roma, Marino: "Via il Cda dell'Atac". E si scusa coi cittadini

Politica

Il sindaco della Capitale ha comunicato l'azzeramento dei vertici dell'azienda del trasporto locale: "Allontanare i dirigenti responsabili delle inefficienze". Annunciata una ricapitalizzazione di 200 mln di euro e l'apertura ai privati

Dopo le polemiche delle ultime settimane sullo stato del trasporto pubblico a Roma (da ultimo, il video con la metro che viaggia a porte aperte) il sindaco della Capitale Ignazio Marino ha deciso di intervenire direttamente, annunciando l'azzeramento del Cda dell'Atac, l'apertura a investimenti privati e la ricapitalizzazione di 200 milioni di euro. E non sono mancate le scuse ai cittadini e ai turisti "per i disagi inaccettabili nel nostro trasporto locale".

 

Deciso il cambio del Cda - L'Atac, gravata da debiti e da un rosso di bilancio che richiedono nuovo patrimonio o l'avvio di una procedura fallimentare, è diventata uno dei simboli del degrado della capitale dopo che nelle ultime settimane un'agitazione dei dipendenti ha rallentato il servizio di bus e metropolitana, creando gravi disagi tra gli utenti. "Ho deciso di cambiare il cda di Atac, dando mandato al direttore generale Micheli di rinnovare profondamente il management aziendale e di allontanare tutti i dirigenti responsabili delle inefficienze", ha detto Marino in una conferenza stampa in Campidoglio su Atac. Il sindaco ha inoltre annunciato che "da oggi Comune, Regione e Atac si impegnano a cercare  un partner industriale, mantenendo la maggioranza dell'azienda  pubblica". "Davanti ad una situazione così drammatica - ha poi aggiunto Marino - ho chiesto al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, di condividere l'idea di affrontare i problemi finanziari con una ricapitalizzazione di 200 milioni di euro in denaro liquido e beni".

 

Appello ai dipendenti Atac: "Ci sia piena collaborazione" - Marino ha inoltre chiesto all'assessore dei trasporti Guido Improtta, che già da tempo aveva annunciato la sua intenzione di fare un passo indietro, di rendere definitiva la propria decisione. "E' necessario un immediato cambio di rotta. Per questo ho chiesto all'assessore Improta di formalizzare le sue dimissioni", ha detto il sindaco. Marino ha inoltre rivolto "un appello a tutti: ai dipendenti di Atac, ai sindacati con i quali ho già fissato un incontro per i prossimi giorni, perché ci sia piena collaborazione abbandonando vecchi schemi e preoccupazioni del passato". "Abbiamo scelto di procedere ad una vera rivoluzione del trasporto nella nostra città che può essere d'esempio nel nostro Paese - spiega -. Ma richiede uno sforzo straordinario da parte di tutti".

 

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