Azzollini, ok all'arresto dalla Giunta immunità Senato
PoliticaCon 13 voti favorevoli e 7 contrari è stata accolta la richiesta dei magistrati di Trani per gli arresti domiciliari del senatore di Ncd, che in giornata si è dimesso dalla presidenza della commissione Bilancio. Ora servirà il vaglio dell’Aula
La Giunta per le immunità del Senato ha accolto a maggioranza la richiesta dei magistrati di Trani di mettere agli arresti domiciliari il senatore di Ncd, Antonio Azzollini, che in giornata si era dimesso dalla sua carica di presidente della commissione Bilancio del Senato. La decisione della Giunta dovrà ora passare al vaglio dell'Aula di Palazzo Madama.
Hanno votato a favore dell'arresto in 13, mentre 7 sono stati i contrari. A favore dell'arresto del senatore di Ncd si è espressa anche la Lega. I 13 senatori che hanno votato ‘si’ sono gli 8 del Pd, più 4 M5S e 1 della Lega mentre i ‘no’ sono stati 7 (2 di FI, più 3 di Ncd, più Buemi, più Ferrara di Gal).
Le dimissioni in mattinata - Azzollini, coinvolto nel crac della casa di cura "Divina Provvidenza", in mattinata aveva inviato una lettera al presidente del Senato Pietro Grasso per annunciare le sue dimissioni da presidente della commissione Bilancio. "La commissione che ho l'onore di presiedere ha bisogno di decisioni che richiedono dedizione assoluta e tempo pieno". Pertanto, pur ribadendo "la piena convinzione della totale infondatezza dei fatti giudiziari" che lo riguardano, Azzollini decide di lasciare per mettere al riparo la commissione da ogni attacco. "Ci sono momenti in cui un uomo delle istituzioni deve compiere scelte difficili ma anche necessarie" e questo è uno di quei momenti.
Hanno votato a favore dell'arresto in 13, mentre 7 sono stati i contrari. A favore dell'arresto del senatore di Ncd si è espressa anche la Lega. I 13 senatori che hanno votato ‘si’ sono gli 8 del Pd, più 4 M5S e 1 della Lega mentre i ‘no’ sono stati 7 (2 di FI, più 3 di Ncd, più Buemi, più Ferrara di Gal).
Le dimissioni in mattinata - Azzollini, coinvolto nel crac della casa di cura "Divina Provvidenza", in mattinata aveva inviato una lettera al presidente del Senato Pietro Grasso per annunciare le sue dimissioni da presidente della commissione Bilancio. "La commissione che ho l'onore di presiedere ha bisogno di decisioni che richiedono dedizione assoluta e tempo pieno". Pertanto, pur ribadendo "la piena convinzione della totale infondatezza dei fatti giudiziari" che lo riguardano, Azzollini decide di lasciare per mettere al riparo la commissione da ogni attacco. "Ci sono momenti in cui un uomo delle istituzioni deve compiere scelte difficili ma anche necessarie" e questo è uno di quei momenti.