Migranti, Alfano a Sky TG24: dobbiamo ottenere di più da Ue

Politica

Il ministro dell'Interno sull'emergenza profughi: "Serve un meccanismo automatico per distribuirli quando arrivano". E avverte: "La comunità internazionale non può scaricare su di noi questo peso, l'Italia non accetta un'Europa egoista". VIDEO INTEGRALE

“Noi dobbiamo ottenere subito di più dall'Europa sull'immigrazione: diciamo no a un numero fisso di migranti da distribuire, ma serve un meccanismo automatico per distribuirli in Europa quando arrivano qui". E' quanto dice il ministro dell'Interno Angelino Alfano a “L'intervista” di Maria Latella su Sky TG24 (QUI LA PUNTATA INTEGRALE).

"Francia paga conto instabilità in Libia" - "La comunità internazionale - ha aggiunto Alfano - ha bombardato la Libia e allora o monta lì le tende e organizza lo screening" dei  migranti oppure "non può scaricare su di noi questo peso. Alla Francia sta arrivando il conto dell'instabilità libica".

"Italia non accetterà più un'Ue egoista" - A proposito del "Piano B" annunciato da Renzi e che l'Italia proporrà ai partner europei, il ministro dell'Interno ha detto: "Non posso rivelare qual è il piano B, ma posso dire che se l’Europa non darà seguito alla propria responsabilità e solidarietà si troverà di fronte un’Italia diversa perché noi non siamo più disponibili ad accettare un’Europa che invece di fare solidarietà fa egoismo e invece di prendersi per mano fa a pugni".


I casi Azzollini e Castiglione – Nell’intervista a Sky TG24, il ministro dell’Interno e leader di Ncd ha parlato anche dei problemi giudiziari di alcuni esponenti del suo partito. "Il Senato ha già riconosciuto una volta il fumis persecutionis nei confronti del senatore Azzollini e in questo caso specifico il tema fumus persecutionis va quindi approfondito”, ha detto a proposito del senatore Ncd per il quale è stato richiesto il via libera parlamentare per l'arresto. Sul sottosegretario alle Politiche agricole Giuseppe Castiglione, indagato nell'inchiesta Mafia Capitale, ha invece chiosato: "In passato tre nostri esponenti si sono dimessi dal Governo senza aver ricevuto informazioni di garanzia. Giuseppe Castiglione è indagato, non c'è ancora processo né richiesta di processo. Io sono convinto della correttezza del suo comportamento e non gli abbiamo chiesto di dimettersi".

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