In alcuni paesi, come Claut e Nule, l'aspirante primo cittadino correva da solo ed è stato eletto appena si è raggiunto il quorum. La Valletta Brianza, istituito a gennaio, ha scelto il sindaco per la prima volta. A Sarno il votante più anziano: 102 anni
Candidati unici eletti a urne aperte, paesi al voto per la prima volta, schede simboliche per gli stranieri, elettori centenari. La giornata del 31 maggio, in cui circa 22 milioni di italiani sono stati chiamati a scegliere il proprio governatore o il sindaco, regala qualche storia curiosa.
La prima volta al voto - Come quella che arriva da La Valletta Brianza. Il comune lombardo, nato dalla fusione tra Perego e Rovagnate dopo un referendum consultivo, è stato istituito a gennaio e quindi è andato alle urne per la prima volta. Gli oltre 3.600 aventi diritto hanno scelto il primo sindaco tra due candidati appartenenti a liste civiche: Alessandro Samuele Fagnani e Roberta Trabucchi. Ha vinto Trabucchi.
Gli eletti a urne aperte - La Valletta Brianza è uno degli oltre 700 Comuni chiamati al voto. Alcuni di questi, però, non hanno dovuto aspettare la chiusura dei seggi per conoscere il nome del nuovo sindaco. L’unico candidato, infatti, correva solo contro il quorum ed è stato eletto non appena è stato superato il 50 per cento. Parliamo di piccoli centri. Come, ad esempio, Claut, in provincia di Pordenone, dove l’unico aspirante primo cittadino era Franco Bosio. Giuseppe Mellino, invece, è stato il primo sindaco eletto in Sardegna, a Nule. Nella regione, i sindaci che hanno conquistato la poltrona grazie al quorum sono una ventina. Antonio Montone, poi, è stato eletto prima della chiusura delle urne a Castello del Matese, in provincia di Caserta.
Al seggio a 102 anni - Rimanendo in Campania, andiamo a Sarno, nel Salernitano. Qui si è presentato alle urne per votare alle Regionali, tra la sorpresa di scrutatori e presidente, anche Francesco Pastore, classe 1913: con i suoi 102 anni è di sicuro uno degli elettori più anziani.
Come ad ogni tornata elettorale, poi, non è mancato chi ha fotografato con il cellulare il voto espresso sulla propria scheda. Ad Agrigento, però, un cinquantenne è stato scoperto e denunciato.
Zuffa, invece, a Rocca di Botte (paese di circa 900 abitanti nella Marsica): un candidato sindaco e due amministratori uscenti sono finiti in ospedale con delle contusioni e sono stati denunciati per rissa.
Seggi simbolici per stranieri - E mentre l’affluenza generale per le Comunali si è fermata intorno al 65 per cento, sono stati tanti i cittadini stranieri che sono andati a votare in seggi simbolici allestiti in alcune città (come Napoli, Bari, Genova e Prato). L’iniziativa, intitolata “L’Italia sono anch’io”, è stata ideata per attirare l’attenzione su circa 5 milioni di persone che, pur vivendo stabilmente nel nostro Paese, non possono esprimere il loro voto. Le schede verranno scrutinate e i risultati resi noti. Anche se, ovviamente, non potranno influire sull'esito delle elezioni. Almeno non questa volta.
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La prima volta al voto - Come quella che arriva da La Valletta Brianza. Il comune lombardo, nato dalla fusione tra Perego e Rovagnate dopo un referendum consultivo, è stato istituito a gennaio e quindi è andato alle urne per la prima volta. Gli oltre 3.600 aventi diritto hanno scelto il primo sindaco tra due candidati appartenenti a liste civiche: Alessandro Samuele Fagnani e Roberta Trabucchi. Ha vinto Trabucchi.
Gli eletti a urne aperte - La Valletta Brianza è uno degli oltre 700 Comuni chiamati al voto. Alcuni di questi, però, non hanno dovuto aspettare la chiusura dei seggi per conoscere il nome del nuovo sindaco. L’unico candidato, infatti, correva solo contro il quorum ed è stato eletto non appena è stato superato il 50 per cento. Parliamo di piccoli centri. Come, ad esempio, Claut, in provincia di Pordenone, dove l’unico aspirante primo cittadino era Franco Bosio. Giuseppe Mellino, invece, è stato il primo sindaco eletto in Sardegna, a Nule. Nella regione, i sindaci che hanno conquistato la poltrona grazie al quorum sono una ventina. Antonio Montone, poi, è stato eletto prima della chiusura delle urne a Castello del Matese, in provincia di Caserta.
Al seggio a 102 anni - Rimanendo in Campania, andiamo a Sarno, nel Salernitano. Qui si è presentato alle urne per votare alle Regionali, tra la sorpresa di scrutatori e presidente, anche Francesco Pastore, classe 1913: con i suoi 102 anni è di sicuro uno degli elettori più anziani.
Come ad ogni tornata elettorale, poi, non è mancato chi ha fotografato con il cellulare il voto espresso sulla propria scheda. Ad Agrigento, però, un cinquantenne è stato scoperto e denunciato.
Zuffa, invece, a Rocca di Botte (paese di circa 900 abitanti nella Marsica): un candidato sindaco e due amministratori uscenti sono finiti in ospedale con delle contusioni e sono stati denunciati per rissa.
Seggi simbolici per stranieri - E mentre l’affluenza generale per le Comunali si è fermata intorno al 65 per cento, sono stati tanti i cittadini stranieri che sono andati a votare in seggi simbolici allestiti in alcune città (come Napoli, Bari, Genova e Prato). L’iniziativa, intitolata “L’Italia sono anch’io”, è stata ideata per attirare l’attenzione su circa 5 milioni di persone che, pur vivendo stabilmente nel nostro Paese, non possono esprimere il loro voto. Le schede verranno scrutinate e i risultati resi noti. Anche se, ovviamente, non potranno influire sull'esito delle elezioni. Almeno non questa volta.
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