Immigrazione, Renzi: "C'è spazio per trovare intesa Ue"

Politica

Il premier: "L'Europa non può lasciare soli paesi come l'Italia e Malta". E annuncia il recupero del relitto della strage del 18 aprile: "Dare sepoltura a quelle sorelle e fratelli morti in mare". Sulla legge anticorruzione: "Italia torna patria legalità"

Sull'immigrazione c'è lo spazio per trovare un'intesa a livello europeo. Ad affermarlo è il premier Matteo Renzi da Riga dove si trova per un vertice europeo. "Il tema dell'immigrazione non è un oggetto di discussione qui", spiega il presidente del Consiglio che però aggiunge come se ne sta "parlando a tutti i livelli in vista del consiglio europeo di giugno. C'è tutto lo spazio per trovare un'intesa, non sono preoccupato su questo".

Renzi: "Recupereremo relitto"
- Renzi ribadisce poi l'intenzione di far recuperare il relitto del naufragio che lo scorso 18 aprile è costato la vita a oltre 800 migranti nel Canale di Sicilia. "E' impossibile, anche per i miei colleghi leader europei, pensare di tenere la nave affondata nel Mediterraneo nascosta agli occhi: la coscienza dell'Europa non è a 360 metri di profondità", spiega il premier e aggiunge: "Di fronte a questa tragedia immensa, l'Europa deve guardare negli occhi il dramma immigrazione". Pertanto annuncia che l'Italia vuole "restituire una sepoltura a quelle sorelle e a quei fratelli morti in mare".

Su anticorruzione, Renzi: "Italia torna patria legalità" - Il premier rivendica poi l'approvazione della legge anticorruzione alla Camera. "L'Italia torna ad essere la patria della legalità", dice.



"Su pensioni risposta del governo efficace"
- Renzi poi torna a parlare della sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato il blocco dell'adeguamento delle pensioni. Sentenza sulla quale è intervenuto in mattinata anche Padoan, lamentando la scarsa attenzione della Consulta ai conti dello stato. La risposta del governo alla sentenza, spiega però Renzi è stata "efficace e secca" grazie al lavoro "dei ministri Pier Carlo Padoan e Giuliano Poletti" e, aggiunge,  "si tratta di andare avanti in una cornice europea delicata". "Esistono tante questioni di natura economica europea che vanno tenute in conto - ha detto Renzi - Naturalmente lavoriamo nel massimo rispetto e accordo istituzionale. La Corte costituzionale ha fatto sentenza, noi l'abbiamo rispettata. Adesso - ha concluso - cerchiamo di lavorare insieme perché nei prossimi mesi i segnali di ripresa che ci sono, sull'occupazione, i posti di lavoro, il segno più nella crescita, possano irrobustirsi e consolidarsi".

Renzi: "Lavorare per irrobustire crescita"



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