Sit-in M5S a Montecitorio, a sorpresa arriva Grillo

Politica

Flash mob di solidarietà verso i deputati sanzionati dall'ufficio di presidenza della Camera per i disordini in Aula durante la seduta fiume sulle riforme costituzionali. Il leader 5 Stelle: "Non si possono dire parole come onestà in Parlamento". VIDEO

Sit-in di Beppe Grillo e dei deputati del M5S davanti a Montecitorio per sostenere i parlamentari cinquestelle sanzionati dall'ufficio di presidenza della Camera per i disordini in Aula durante la seduta fiume sulle riforme costituzionali dell'11, 12 e 13 febbraio scorso.

"Seicentosedici giorni di sanzioni per aver gridato 'onestà' nell'aula della Camera dei deputati. È una condanna bilanciata all'offesa che abbiamo arrecato agli onorevoli di Montecitorio che di 'onestà' non ne vogliono proprio sentir parlare", si legge in una nota del gruppo parlamentare del M5S. Le sanzioni hanno colpito 66 deputati dei quali 59 grillini e altri di Sel (2), Pd (1), Lega (3) e Gruppo Misto (1).

Durante il sit-in i deputati sono tornati a urlare "Onestà, onestà" con Grillo che, fingendo di essere la presidente della Camera Laura Boldrini, li ha rimproverati: "La smettete per favore di dire queste parole in Parlamento? Non si possono gridare queste cose qui dentro". Per poi scherzare: "Ha ragione la Boldrini. Sono venuto a dirvi di stare più calmi".

Dal leader del M5S anche un commento sull’Italicum, approvato in via definitiva: "Se andremo al ballottaggio vedremo". La norma "probabilmente penalizza più chi l'ha scritta che noi". "Noi vogliamo che ci siano un governo e un Parlamento legittimati da una legge elettorale che ancora non c'è", ha aggiunto e parlando dei possibili esiti delle urne ha proseguito: "Se vincerà il Pd, se vinceranno gli invisibili e inesistenti noi ne prenderemo atto".
Duro anche il giudizio sul presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: "In silenzio, senza dire niente ha firmato. E' un uomo fantastico". (VIDEO)

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