Via libera dalla Camera con 352 sì e 207 no. Il premier su Twitter: questa è la volta buona. 38 deputati democratici non partecipano al voto. Bersani: "Non esco dal partito, lo strappo lo ha fatto Renzi". Insieme a lui anche Civati, Speranza e altri
Grazie di cuore ai deputati che hanno votato la prima fiducia. La strada è ancora lunga ma questa è #lavoltabuona
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 29 Aprile 2015
Renzi incassa la prima fiducia - Senza incidenti o intemperanze, nonostante il clima incandescente di martedi (FOTO) passa dunque il primo dei tre voti di fiducia (oggi, giovedì gli altri due) sulla riforma elettorale. L'aria che tira a Palazzo Chigi la si intuiva già, del resto, dalla battuta di Maria Elena Boschi che diceva ai cronisti, all'arrivo alla Camera, di sentirsi "fiduciosa per la fiducia".
"Non siamo prepotenti e arroganti, stiamo solo facendo il nostro dovere - rivendica Renzi nella sua enews - Siamo qui per cambiare l'Italia. Non possiamo fermarci alla prima difficoltà. Se accettiamo anche noi, come accaduto troppo spesso in passato, di vivacchiare e rinviare, tradiamo il mandato ricevuto alle primarie, dal Parlamento, alle europee".
38 deputati Pd non votano - La maggioranza che sostiene il governo Renzi parte, sulla carta, da 396 voti. Nel primo voto di fiducia, sono dunque mancati 44 voti. In realtà, i voti in meno sono stati 45, ma la maggioranza ha guadagnato l'appoggio del deputato di Sel, Matarelli. Nel dettaglio, sono 41 i voti in meno del Pd: 38 gli esponenti della minoranza interna che non hanNo votato la fiducia, più le assenze giustificate. Tra i 38 ci sono anche nomi illustri come Bersani, Letta, Cuperlo, Speranza, Epifani, Civati, Bindi. Gli altri voti 'mancanti' arrivano dalle file di Area Popolare: Beatrice Lorenzin in missione, De Mita, De Girolamo e Cera che non hanno partecipato al voto.
Bersani: lo strappo non l'ho fatto io - Se non si tratta di strappo, il solco nei Democrat comunque c'è, e Pier Luigi Bersani lo conferma. "Io non esco dal Pd - scandisce l'ex segretatio - nessuna scissione. Bisogna tornare al Pd, non uscirne" e accusa: "Lo strappo non l'ho fatto io, l'ha fatto Renzi mettendo la fiducia". "Ora ci dicono che dobbiamo essere leali, proprio perché siamo ex segretari e dirigenti del Pd, ma si sono ricordati di noi solo ora, non quando ci hanno rimosso dalla commissione o non ci hanno invitato alla Festa dell'Unità".