Il premier a Mantova interrompe l'avvio del tour elettorale per le elezioni amministrative. Prima aveva criticato la minoranza dem per il no all'Italicum: "Antidemocratico è chi non rispetta le regole". E sullo sciopero della scuola: "Incomprensibile"
Matteo Renzi ha fatto immediato ritorno a Roma per seguire da vicino la tragedia del naufragio nel Canale di Sicilia nel quale potrebbero aver perso la vita 700 persone. Il premier si trovava a Mantova per l'inaugurazione della campagna elettorale del Pd per le elezioni amministrative di fine maggio. Cancellati dunque tutti gli impegni elettorali nel pomeriggio in Veneto e in Liguria. "C'è una strage tutti i giorni" ha detto il premier. "Il cuore batte forte", ha aggiunto chiedendo come si fa a restare insensibili davanti a cose del genere.
Il naufragio ha riacceso il dibattito politico sul tema sbarchi e immigrazione, con il segretario della Lega Salvini che ha chiesto che si ponga fine alle partenze imponendo una sorta di "blocco navale".
Renzi: "E' antidemocratico chi non rispetta le regole" - Prima di interrompere il tour elettorale, il segretario del Pd, è intervenuto al Teatro Sociale di Mantova parlando anche dello scontro interno al partito sulla riforma elettorale. "Il Pd è nato per rispondere a grandi ideali non per stare a discutere, a dividersi, a litigare se i collegi elettorali devono essere 100 o 90" ha detto il premier, che ha poi lanciato un chiaro messaggio alla minoranza dem. "Se c'è - ha detto Renzi - un espressione della volontà, come le primarie, o una decisione degli organi di partito, rispettarle non vuol dire essere anti democratico, è anti democratico non rispettare le regole". Il presidente del Consiglio ha poi aggiunto che di fronte a una campagna elettorale "bisogna lasciare da parte polemiche e divisione e riconoscersi nelle medesime regole".
Renzi: "Sciopero scuola incomprensibile" - Renzi ha poi affrontato la questione della Riforma della Scuola, per la quale è stato indetto uno sciopero per il prossimo 5 maggio. "Si fa sciopero per un motivo per me incomprensibile", ha detto il premier ricordando che saranno assunti 100 mila insegnanti.
In arrivo 200 milioni per terremoto 2012 - A Mantova, uno dei territori colpiti dal terremoto nell'Emilia del 2012, Renzi ha poi voluto assicurare che "200 milioni saranno pronti con il prossimo decreto" in modo che "possa finalmente iniziare il dopo ricostruzione". "Sono qui per dire che è finita l'era dei cittadini di serie A e di serie B e che è stato un errore consentire due risposte diverse, una più efficiente". Nel Mantovano si sono infatti lamentati della disparità di trattamento fra i comuni emiliani e quelli lombardi.
Il naufragio ha riacceso il dibattito politico sul tema sbarchi e immigrazione, con il segretario della Lega Salvini che ha chiesto che si ponga fine alle partenze imponendo una sorta di "blocco navale".
Renzi: "E' antidemocratico chi non rispetta le regole" - Prima di interrompere il tour elettorale, il segretario del Pd, è intervenuto al Teatro Sociale di Mantova parlando anche dello scontro interno al partito sulla riforma elettorale. "Il Pd è nato per rispondere a grandi ideali non per stare a discutere, a dividersi, a litigare se i collegi elettorali devono essere 100 o 90" ha detto il premier, che ha poi lanciato un chiaro messaggio alla minoranza dem. "Se c'è - ha detto Renzi - un espressione della volontà, come le primarie, o una decisione degli organi di partito, rispettarle non vuol dire essere anti democratico, è anti democratico non rispettare le regole". Il presidente del Consiglio ha poi aggiunto che di fronte a una campagna elettorale "bisogna lasciare da parte polemiche e divisione e riconoscersi nelle medesime regole".
Renzi: "Sciopero scuola incomprensibile" - Renzi ha poi affrontato la questione della Riforma della Scuola, per la quale è stato indetto uno sciopero per il prossimo 5 maggio. "Si fa sciopero per un motivo per me incomprensibile", ha detto il premier ricordando che saranno assunti 100 mila insegnanti.
In arrivo 200 milioni per terremoto 2012 - A Mantova, uno dei territori colpiti dal terremoto nell'Emilia del 2012, Renzi ha poi voluto assicurare che "200 milioni saranno pronti con il prossimo decreto" in modo che "possa finalmente iniziare il dopo ricostruzione". "Sono qui per dire che è finita l'era dei cittadini di serie A e di serie B e che è stato un errore consentire due risposte diverse, una più efficiente". Nel Mantovano si sono infatti lamentati della disparità di trattamento fra i comuni emiliani e quelli lombardi.