Crollo Ostuni, Faraone: "Ci sono responsabilità precise"

Politica
Il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini

Dopo il cedimento dell’intonaco nella scuola appena ristrutturata, il sottosegretario all'Istruzione a Sky TG24: verificheremo di chi è la colpa. Il ministro Giannini: "Non è un caso di trascuratezza". A Olbia crolla unaplafoniera in classe

"E' intollerabile che in un cantiere chiuso a gennaio possa crollare un tetto sulla testa dei bambini. Quindi c’è una responsabilità precisa di chi ha fatto i lavori e una responsabilità precisa di chi doveva controllare come si facevano i lavori". Il giorno dopo il crollo dell’intonaco durante le lezioni in un'aula della scuola elementare di via Pola a Pessina, a Ostuni, nel brindisino, il sottosegretario all'Istruzione Davide Faraone interviene a Sky TG24 e promette: chi ha sbagliato pagherà.

Giannini: "Chi è responsabile dovrà pagare" - Sulla stessa linea si è espresso il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, in un'intervista alla Stampa: "Il governo sta mantenendo i suoi impegni. Per quel che riguarda Ostuni, ci siamo attivati immediatamente perché è nostro compito essere al fianco di bambini, genitori, insegnanti, dirigenti, ma bisogna anche ricordare che non ci troviamo di fronte a un caso di mancati lavori o di trascuratezza. Ci troviamo di fronte a un cantiere che si è chiuso a dicembre. Come il governo si assume le sue responsabilità, altrettanto devono fare gli enti locali competenti in questa vicenda".


"Noi saremo lì e daremo il sostegno"
- "Noi saremo lì - continua il ministro parlando della scuola di Ostuni - con il sottosegretario Faraone e daremo il nostro sostegno ma se l'edificio ha avuto una ristrutturazione anomala, dei lavori o un collaudo non perfetti, il principio di responsabilità vale per tutti e chi è responsabile dovrà pagare".

Le polemiche sui fondi
- Nell'intervista alla Stampa, Giannini risponde poi all'accusa di aver annunciato 3,7 miliardi di stanziamenti a fronte di un solo miliardo sbloccato. "Se si sommano tutti gli interventi previsti si arriva esattamente alla cifra di 3,7 miliardi. E' chiaro che si tratta di finanziamenti che sono spalmati dal 2014 al 2017 - spiega - ma la cifra c'è tutta se si prendono in considerazione i fondi stanziati per gli interventi per le Scuole Belle, quelli per le Scuole Sicure e quelli per le Scuole Nuove, i mutui agevolati concessi dalla Bei, i fondi Pon e quelli previsti nel ddl della Buona Scuola".

Gli ultimi tagli - Quanto alla denuncia della scomparsa di 489 milioni di fondi dall'ultima manovra: "Voglio pensare che non ci sia stata malafede ma semplicemente una cattiva interpretazione delle bozze del Def". E sulla creazione di un'unità di missione a Palazzo Chigi per l'edilizia scolastica, "non è stato un commissariamento ma un rafforzamento della squadra".

Olbia crolla una plafoniera - Intanto però si registra un nuovo ancora un crollo in un'aula scolastica. Oggi pomeriggio nella scuola elementare "Maria Rocca" di Olbia, una plafoniera si è sganciata dal soffitto ed piombata su un banco vuoto, trascinando con sé anche una seconda lampada. Al momento dell'incidente una quindicina di studenti si preparava con la maestra a lasciare l'aula. Si tratta della stessa scuola, ora dichiarata inagibile, colpita dall'alluvione del novembre 2013, con gli alunni che riuscirono miracolosamente a salvarsi dalla forza distruttrice dell'acqua.

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