Il presidente del Pd attacca l'ex capo della polizia dopo la sentenza della Corte di Strasburgo sull'irruzione nella scuola Diaz, durante il G8 di Genova. Renzi sul reato di tortura: "Quello che dobbiamo dire lo dobbiamo dire in Parlamento"
Lo dissi quando fu nominato e lo ripeto oggi dopo la sentenza. Trovo vergognoso che De Gennaro sia presidente di Finmeccanica.
— orfini (@orfini) 8 Aprile 2015
Una posizione, quella di Orfini, che come sottolinea Debora Serracchiani, vice segretario del Pd, è personale. Strasburgo condanna l'Italia - La Corte europea per i diritti dell'Uomo ha infatti condannato l'Italia per "torture" riguardo all'irruzione della polizia nella scuola Diaz di Genova durante il vertice del G8 del luglio 2001, quando De Gennaro era a capo della polizia. L'Italia è stata anche condannata per non essersi dotata di una legislazione adeguata per punire il reato di tortura.
De Gennaro assolto - De Gennaro è presidente di Finmeccanica dal 2012. Scelto dal governo Letta, è stato confermato nell'incarico anche dall'esecutivo Renzi. Nel novembre del 2011 è stato assolto in Cassazione dall'accusa di istigazione alla falsa testimonianza nei confronti dell'ex questore di Genova Francesco Colucci durante il processo per l'irruzione della polizia nella scuola Diaz.
Sel: "Pd e governo intervengano" - Sulla polemica interviene anche Sel. "Orfini faccia qualcosa di più che un semplice tweet: chieda al Presidente del Consiglio (che è anche segretario del Pd) di risolvere il problema sollevato, faccia in modo che il partito da lui presieduto e il suo governo chiudano una vicenda che non ha giustificazioni. Altrimenti sono solo parole in libertà", attacca infatti il coordinatore nazionale Nicola Fratoianni.
Ferraresi (M5S): "Pd ipocrita" - "Noi chiediamo le dimissioni di De Gennaro da presidente di Finmeccanica ma non lo facciamo in modo ipocrita. Perché non siamo stati noi nel 2013 a metterlo a capo di Finmeccanica, ma è stato un governo di centrosinistra", dice anche il grillino Vittorio Ferraresi.
Renzi: "Sul reato di tortura risposta in Parlamento" - Sul reato di tortura, interpellato da Luca Casarini, interviene con un tweet, il premier Matteo Renzi: "Quello che dobbiamo dire lo dobbiamo dire in Parlamento con il reato di tortura. Questa è la risposta di chi rappresenta un paese".
@lukacasa quello che dobbiamo dire lo dobbiamo dire in parlamento con il resto di tortura. Questa è la risposta di chi rappresenta un Paese
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 8 Aprile 2015
Il papà di Carlo Giuliani a Sky TG24: "Resta la rabbia per gli impuniti"