Il segretario della Lega: "Non mi interessa se il suo è un partito arrogante, ma il fatto che promette una cosa e ne fa un'altra". Su Lupi: "Premier garantista solo con i suoi amici". E annuncia: "Dalla prossima settimana guerriglia in Parlamento". VIDEO
"Quello che contesto a Renzi è l’incapacità di fare quello che dice". Il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, attacca il presidente del Consiglio nel corso de "L'intervista", l’approfondimento di Sky TG24 condotto da Maria Latella (QUI L'INTERVISTA INTEGRALE).
"Non mi interessa - dice - se il suo è un partito arrogante, se facesse le cose resterebbe per me antipatico ma almeno sarebbe diverso". Invece per Salvini su scuola giustizia, tasse, "non fa quello che dice", anzi "promette una cosa e ne fa un'altra".
"Il caso Lupi mi fa venire dei dubbi" - Anche sul caso Lupi, l’ex ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture che si è dimesso dopo l’inchiesta che ha portato all’arresto del supermanager Incalza, attacca ancora: “Lupi non era indagato, l'inchiesta è partita da Firenze, il ministero delle Infrastrutture ora è nella piena disponibilità di Renzi. Alla fine a chi è convenuto questo caos? A Renzi". "Non sono complottista ma il fatto che un ministero così importante sia in piena disponibilità del signor Renzi mi fa venire dubbi". Poi aggiunge: "Quando gli indagati sono i suoi amici, i suoi ministri o i suoi partenti, è molto più garantista. E' facile essere garantisti con gli amici e implacabili con i nemici".
"Sarà guerriglia in Parlamento" - Salvini annuncia poi "guerriglia in Parlamento". "Dalla prossima settimana bloccheremo i lavori in Camera e Senato fino a quanto non sarà messo all'ordine del giorno la modifica della legge Fornero".
"Non mi interessa - dice - se il suo è un partito arrogante, se facesse le cose resterebbe per me antipatico ma almeno sarebbe diverso". Invece per Salvini su scuola giustizia, tasse, "non fa quello che dice", anzi "promette una cosa e ne fa un'altra".
"Il caso Lupi mi fa venire dei dubbi" - Anche sul caso Lupi, l’ex ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture che si è dimesso dopo l’inchiesta che ha portato all’arresto del supermanager Incalza, attacca ancora: “Lupi non era indagato, l'inchiesta è partita da Firenze, il ministero delle Infrastrutture ora è nella piena disponibilità di Renzi. Alla fine a chi è convenuto questo caos? A Renzi". "Non sono complottista ma il fatto che un ministero così importante sia in piena disponibilità del signor Renzi mi fa venire dubbi". Poi aggiunge: "Quando gli indagati sono i suoi amici, i suoi ministri o i suoi partenti, è molto più garantista. E' facile essere garantisti con gli amici e implacabili con i nemici".
"Sarà guerriglia in Parlamento" - Salvini annuncia poi "guerriglia in Parlamento". "Dalla prossima settimana bloccheremo i lavori in Camera e Senato fino a quanto non sarà messo all'ordine del giorno la modifica della legge Fornero".