Massimo D'Alema attacca: stop a partito a guida personalistica. E incita le minoranze: “Siate intransigenti”. Ma il vicesegretario replica: “Il premier ha stravinto”. Orfini: "Dispiace che dirigenti importanti usino toni degni di una rissa da bar"
Dispiace che dirigenti importanti per la storia della sinistra usino toni degni di una rissa da bar. Così si offende la nostra comunità.
— orfini (@orfini) 21 Marzo 2015
Renzi ha stravinto il congresso e portato il pd al 41% per cambiare l'Italia dove altri non sono riusciti, qualcuno se ne faccia una ragione
— Lorenzo Guerini (@guerini_lorenzo) 21 Marzo 2015
D'Alema, minoranza sia unita o non avrà peso - Sono due i consigli che D'Alema dà alla minoranza Pd presente all'iniziativa romana. "Il primo, che non è un appello retorico, è che questa parte del Pd può avere un peso solo se raggiunge un certo grado di unità nell'azione, altrimenti non avrà alcun peso". E a tal fine "ci si diano strumenti in cui ci si riunisce, si cerca un punto di mediazione e si decide la posizione su cui convergere". Il secondo, prosegue, "è che una componente minoritaria in un partito a forte componente personale e anche di arroganza, può avere peso solo se si muove con coerenza, definendo i punti invalicabili con assoluta intransigenza".
Bersani, da D'Alema parole sacrosante - Parole, queste, che riscuotono il plauso di Pier Luigi Bersani: "D'Alema ha detto una cosa sacrosanta: c'è tanta gente nel Pd che è in sofferenza e a disagio Dobbiamo trovare il sistema anche dal punto organizzativo per dialogare con questi mondi". Così l'ex segretario del partito commenta la proposta di un'associazione per la "rinascita della sinistra". "Conoscendolo non credo che stia strizzando l'occhio a Landini" aggiunge l'ex segretario del Pd.