Il premier: "Italia pronta a fare la sua parte, non ci tiriamo indietro". Alfano convoca vertici del Viminale. Salvini: "Da guerra 2011 solo disastri". Grillo: "Decidere non spetta al governo ma al capo dello Stato". Giovedì a Washington Mogherini-Kerry
E ancora: "Il nostro governo lavora a una soluzione, apprezzo molto che sulla politica estera non ci siano divisioni tra i partiti. Vedremo che fare quando sarà il momento".
Renzi ha voluto sottolineare che "gli attentati di queste ore sono tutti di cittadini europei, residenti e cresciuti nei Paesi di origine. Questo non significa voler sottovalutare i problemi in Libia o in Siria ma la realtà e più complessa dei nostri slogan" (VIDEO).
Intanto al Viminale si è svolto un vertice convocato dal ministro dell'Interno Angelino Alfano. L'emergenza sarà anche al centro di un incontro che si terrà a Washington tra Federica Mogherini, John Kerry, il ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shukri, ed i capi delle diplomazie dei Paesi della regione.
#Libia @matteorenzi 'La visione del Governo è una: aspettare il lavoro del Consiglio di sicurezza dell'ONU'
— Partito Democratico (@pdnetwork) 16 Febbraio 2015
Pinotti: "La diplomazia deve correre" - Per la Libia "è urgente che la diplomazia in questo momento corra" dice oggi anche il ministro della Difesa Roberta Pinotti. A giudizio del ministro in Libia "bisogna mettere intorno a un tavolo i soggetti moderati". E dopo questo primo passo c'è la necessità che "la comunita' internazionale dia una mano alla stabilizzazione interna" (video).
Al telefono con al-Sisi - Il premier ha avuto anche un lungo colloquio telefonico con il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi sulla crisi libica. Al presidente egiziano, secondo quanto riferiscono fonti di Palazzo Chigi, "Renzi ha espresso il suo cordoglio e solidarietà per le vittime uccise dall'Isis. Al centro del colloquio la lotta contro il terrorismo, con particolare riguardo alla situazione libica, e ai passi politici e diplomatici nel quadro del Consiglio di Sicurezza Onu per riportare sicurezza e pace nel Paese”.
Il tweet del portavoce di Renzi, con la foto mentre telefona ad al Sisi:
Al telefono con il Presidente egiziano al-Sisi #cosedilavoro http://t.co/6ic08fXJbG
— nomfup (@nomfup) 16 Febbraio 2015
Salvini: “Con sbarchi ci portiamo terrorismo in casa” - “La maggioranza di governo non ne sta azzeccando una”. Sono le parole del segretario della Lega Matteo Salvini, intervistato da Sky TG24: “La guerra in Libia nel 2011 ha portato solo disastri. Prima di pensare a fare guerre bisogna sospendere qualsiasi tipo di sbarchi, perché ci stiamo portando il terrorismo in casa”.
Grillo: “Guerra? Non spetta a Renzi decidere” - "Se Renzie vuole la guerra ci vada lui con Napolitano al seguito. Vedendoli, l'Isis si farà una gran risata e ci risparmierà". Così Belle Grillo sul blog. "Non spetta al Governo - dice - decidere se entrare in guerra ma ancora al Presidente. Aspettiamo un monito dal Presidente, anche piccolo piccolo, al bulletto di Rignano. No alla guerra".
Se Renzie vuole la guerra ci vada lui con Napolitano Vedendoli, l'Isis si farà una gran risata e ci risparmierà #NoAllaGuerra in #Libia
— Beppe Grillo (@beppe_grillo) 16 Febbraio 2015