Il premier spinge sull'acceleratore e rivolge un messaggio a Berlusconi: "Decida cosa vuole fare, io non mi faccio ricattare". Toti: "Il Patto del Nazareno è rotto". La replica dem: "Meglio così". Camera al voto da martedì a sabato sulle riforme
Porteremo a casa le riforme. Gli italiani con referendum avranno ultima parola. E vedremo se sceglieranno noi o chi non vuole cambiare mai
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 4 Febbraio 2015
Renzi: se c'è da andar dritto si va dritto - Dopo aver superato con successo la prova del Colle (SPECIALE - FOTO - VIDEO) il presidente del Consiglio "tira dritto" verso il cammino delle riforme. Ricuce con Alfano ("governo fino al 2018") e pungola Silvio Berlusconi: "Sulle riforme andiamo dritti anche se Forza Italia si sfila" ha detto.
Berlusconi fa appello a Forza Italia - Intanto, l'ex cavaliere cerca di ricompattare Forza Italia. Convoca una riunione 'ristretta' dell'ufficio di presidenza, presenti solo in 30, con Toti che annuncia che il Patto del Nazareno è rotto. Meglio così, è la replica del Pd. Negli stessi minuti Raffaele Fitto si sfila e tiene una conferenza stampa alla Camera durante la quale chiede di "azzerare tutte le cariche". Precisa che resterà nel partito, ma aggiunge: "Non riconosciamo la valenza politica, giuridica e statutaria dell'Ufficio di presidenza".
Camera: "Si voterà su riforme da martedì a sabato" - E la volontà della maggioranza di andare avanti trova conferma anche alla Camera. L'Aula voterà sulle riforme costituzionali da martedì a sabato prossimi: a deciderlo è stata a maggioranza la conferenza dei capigruppo di Montecitorio, con la protesta di Fi: "Si sceglie di violentare il Parlamento, il che è inaccettabile", sostiene Renato Brunetta.