Il ministro dell'Interno: "Avevano un regolare permesso di soggiorno. Abbiamo radiografato molto più di cento soggetti. Presto altre espulsioni". Poi spiega: "Cinque italiani tra 59 foreign fighters". VIDEO
"Dalla fine di dicembre abbiamo espulso 9 soggetti: 5 tunisini, un turco, un egiziano, un marocchino e un pachistano". E' il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, a dare i numeri sulle attività di indagini, che Sky TG24 aveva anticipato nelle ore scorse.
"Avevo detto che avremmo avvitato ulteriormente i bulloni del meccanismo di espulsioni e lo abbiamo fatto prima" dei fatti di Parigi, ha aggiunto. Sono "soggetti con permessi di soggiorno per lunga residenza", ha spiegato, "la mia attività in questa direzione non si ferma e sulle espulsioni continueremo ad essere durissimi". "Ci saranno presto altre espulsioni, ma su questo manteniamo il riserbo, non dobbiamo dare vantaggi a nessuno".
"Radiografate più di cento persone" - "Abbiamo radiografato un numero di soggetti molto superiore a cento", ha poi proseguito il titolare del Viminale, "perché sospettati di attività terroristiche jihadiste". Alfano ha quindi sottolineato che questo lavoro "si sta ulteriormente intensificando".
59 i foreign fighters - I foreign fighters, ha quindi spiegato Alfano, sono 59. Di questi "cinque sono italiani partiti per la Siria". I 59 (l'aggiornamento è alla data di ieri) non sono soggetti presenti in Italia ma persone che "in qualche modo hanno avuto a che fare con il nostro Paese".
"Avevo detto che avremmo avvitato ulteriormente i bulloni del meccanismo di espulsioni e lo abbiamo fatto prima" dei fatti di Parigi, ha aggiunto. Sono "soggetti con permessi di soggiorno per lunga residenza", ha spiegato, "la mia attività in questa direzione non si ferma e sulle espulsioni continueremo ad essere durissimi". "Ci saranno presto altre espulsioni, ma su questo manteniamo il riserbo, non dobbiamo dare vantaggi a nessuno".
"Radiografate più di cento persone" - "Abbiamo radiografato un numero di soggetti molto superiore a cento", ha poi proseguito il titolare del Viminale, "perché sospettati di attività terroristiche jihadiste". Alfano ha quindi sottolineato che questo lavoro "si sta ulteriormente intensificando".
59 i foreign fighters - I foreign fighters, ha quindi spiegato Alfano, sono 59. Di questi "cinque sono italiani partiti per la Siria". I 59 (l'aggiornamento è alla data di ieri) non sono soggetti presenti in Italia ma persone che "in qualche modo hanno avuto a che fare con il nostro Paese".