Per il ministro degli Esteri, "dire che tutti gli islamici sono terroristi è una risposta idiota". Alfano: "Rafforzare i controlli ma tenere il trattato". Ma il suo collega francese dice: "Valutare possibili modifiche". INTERVISTA INTEGRALE
Dopo gli attentati in Francia (la scheda - le foto - i video), anche in Italia è stato ulteriormente innalzato il livello di allerta. E intanto si attendono nuove misure a livello internazionale dal vertice a Parigi tra i ministri dell'Interno dei Paesi più minacciati dal terrorismo. E il titolare della Farnesina Paolo Gentiloni, a Sky TG24, sottolinea che è sbagliato sospendere il trattato di Schengen.
Gentiloni: "Sbagliato sospendere Schengen" - "Schengen è la nostra libertà di circolazione - afferma - se per alcune decine di terroristi rinunciamo alla libertà di circolazione e di espressione, gli facciamo un regalo enorme". Quella contro il terrorismo "non è una barzelletta è una battaglia molto seria, per combatterla ci vuole serietà, e se mi dici che i 170mila disperati approdati con i barconi nel 2014 sono terroristi non stai facendo una battaglia seria", sottolinea facendo riferimento ad alcune provocazioni della Lega di Matteo Salvini (VIDEO).
"E' un'idiozia dire che tutti gli islamici sono terroristi" aggiunge poi il ministro. Ricorda inoltre che da anni chi parla male dell'Islam diventa oggetto di minacce e persecuzioni ma precisa che questo aspetto non "deve far rinunciare alla libertà. Anzi, noi dobbiamo tutelare chi si espone"(VIDEO).
Alfano: "Rafforzare controlli ma tenere Schengen" - Sulla stessa linea di Gentiloni, anche il ministro dell'Interno Alfano, secondo cui "Schengen è una grande conquista di libertà che non può essere regalata ai terroristi". Le "frontiere di Schengen - ha aggiunto al termine del vertice antiterrorismo che si è tenuto a Parigi - vanno certamente controllate ed è per questo che rafforzeremo il sistema di informazione di Schengen ma non possiamo arretrare su queste conquiste di libertà per dare soddisfazione ai populisti e anche a coloro che anche in Italia pensano che chiudendo le frontiere si batta il terrorismo".
Le sue parole arrivano dopo quelle del ministro dell'Interno francese Bernard Cazeneuve, secondo cui bisogna "valutare possibili modifiche al sistema Schengen per lottare contro il terrorismo" (VIDEO).
Gentiloni: "Condizioni di salute di Latorre sono una priorità" - Nel corso dell'intervista a SkyTG24, il ministro degli Esteri Gentiloni parla poi dei marò. "Lunedì la Corte Suprema indiana discuterà una nostra nuova petizione che si basa su una condizione sanitaria che non consente a Massimiliano Latorre di tornare in India. Io mi auguro che la Corte Suprema indiana prenda atto di questa condizione sanitaria. Per il governo italiano è una condizione insuperabile. Per noi le condizioni di salute di Massimiliano Latorre sono la priorità".
Gentiloni: "Sbagliato sospendere Schengen" - "Schengen è la nostra libertà di circolazione - afferma - se per alcune decine di terroristi rinunciamo alla libertà di circolazione e di espressione, gli facciamo un regalo enorme". Quella contro il terrorismo "non è una barzelletta è una battaglia molto seria, per combatterla ci vuole serietà, e se mi dici che i 170mila disperati approdati con i barconi nel 2014 sono terroristi non stai facendo una battaglia seria", sottolinea facendo riferimento ad alcune provocazioni della Lega di Matteo Salvini (VIDEO).
"E' un'idiozia dire che tutti gli islamici sono terroristi" aggiunge poi il ministro. Ricorda inoltre che da anni chi parla male dell'Islam diventa oggetto di minacce e persecuzioni ma precisa che questo aspetto non "deve far rinunciare alla libertà. Anzi, noi dobbiamo tutelare chi si espone"(VIDEO).
Alfano: "Rafforzare controlli ma tenere Schengen" - Sulla stessa linea di Gentiloni, anche il ministro dell'Interno Alfano, secondo cui "Schengen è una grande conquista di libertà che non può essere regalata ai terroristi". Le "frontiere di Schengen - ha aggiunto al termine del vertice antiterrorismo che si è tenuto a Parigi - vanno certamente controllate ed è per questo che rafforzeremo il sistema di informazione di Schengen ma non possiamo arretrare su queste conquiste di libertà per dare soddisfazione ai populisti e anche a coloro che anche in Italia pensano che chiudendo le frontiere si batta il terrorismo".
Le sue parole arrivano dopo quelle del ministro dell'Interno francese Bernard Cazeneuve, secondo cui bisogna "valutare possibili modifiche al sistema Schengen per lottare contro il terrorismo" (VIDEO).
Gentiloni: "Condizioni di salute di Latorre sono una priorità" - Nel corso dell'intervista a SkyTG24, il ministro degli Esteri Gentiloni parla poi dei marò. "Lunedì la Corte Suprema indiana discuterà una nostra nuova petizione che si basa su una condizione sanitaria che non consente a Massimiliano Latorre di tornare in India. Io mi auguro che la Corte Suprema indiana prenda atto di questa condizione sanitaria. Per il governo italiano è una condizione insuperabile. Per noi le condizioni di salute di Massimiliano Latorre sono la priorità".