Sul sito di Montecitorio il documento dedicato alla Rete: dal diritto all'oblio alla tutela dei dati personali fino alla “net neutrality”. Dal 27 ottobre tutti avranno la possibilità di contribuire alla piattaforma con commenti e suggerimenti
Il funzionamento democratico delle istituzioni – La garanzia dei diritti in Internet, si legge nel preambolo, “è condizione necessaria perché sia assicurato il funzionamento democratico delle istituzioni, e perché si eviti il prevalere di poteri pubblici e privati che possano portare ad una società della sorveglianza, del controllo e della selezione sociale”.
I diritti fondamentali – Fin dal primo articolo della bozza si cerca di abbattere il presunto muro che separa la vita online da quella fuori da Internet: “Sono garantiti – scrive infatti la Commissione – i diritti fondamentali di ogni persona riconosciuti dai documenti internazionali, dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, dalle costituzioni e dalle leggi”.
Abbiamo fatto la word cloud della bozza di dichiarazione dei diritti in Internet - http://t.co/YYYnt6eyBn pic.twitter.com/74vmY8FtG7
— DataMediaHub (@DataMediaHub) 13 Ottobre 2014
Il diritto all'oblio – Tra i 14 articoli del testo si ritrovano molti temi che sono stati al centro delle cronache, non solo italiane. E' il caso del diritto all'oblio sancito nel maggio scorso dalla Corte europea. Partendo da un caso spagnolo, i giudici hanno riconosciuto la possibilità per i cittadini europei di far rimuovere dai motori di ricerca i link ritenuti "irrilevanti o inadeguati". Nel testo della Commissione si specifica anche che “se la richiesta di cancellazione (…) è stata accolta, chiunque ha diritto di conoscere tali casi e di impugnare la decisione davanti all’autorità giudiziaria per garantire l’interesse pubblico all’informazione”.