Un altro nulla di fatto. La prossima votazione, la quattordicesima, prevista per martedì. Il premier Renzi, nel commentare lo stallo per l'elezione dei giudici, si era detto d'accordo con il monito di Napolitano: "Ha ragione sia nel merito che nel metodo"
Ennesima fumata nera, la tredicesima per quanto riguarda la Consulta, e la Camera archivia anche questa settimana di votazioni per l'elezione di due giudici costituzionali ed altrettanti consiglieri 'laici' del Csm. Nessuno dei due candidati - Luciano Violante e Donato Bruno - ha infatti raggiunto il quorum richiesto dei 3/5 dei componenti dell'Assemblea, pari a 570 voti. Servirà quindi una nuova votazione, la quattordicesima, che è stata calendarizzata per martedì 23 settembre alle ore 12. "Ha assolutamente ragione il Capo dello Stato. Spero in una soluzione di alto profilo nelle prossime ore", è l'auspicio di Matteo Renzi. (VIDEO).
Stallo in Parlamento - Intanto, però, lo stallo non si sblocca, e le parole di Giorgio Napolitano restano, almeno per ora, lettera morta. Anzi, dal Movimento 5 Stelle fioccano le accuse. "Noi in questa combine non c'entriamo". 'Combine', all'inglese. 'Biscotto', se preferite l'italiano. Insomma, una partita truccata. Beppe Grillo liquida così la questione Consulta-Csm e dal suo blog lancia due messaggi: una critica, l'ennesima, a Giorgio Napolitano, e la conferma che di fronte al ticket Violante-Bruno "M5S questi non li vota". "O ci sono candidati all'altezza delle istituzioni, o il M5S non si sporcherà le mani", è il segnale che arriva da Grillo."
Pd e Sel: "Superare contrapposizioni" - Intanto, un incontro tra i capigruppo di Camera e Senato Pd e Sel porta alla "piena condivisione delle parole del Capo dello Stato" e alla condivisa "disponibilità al reciproco ascolto sia nel metodo sia nel merito per una vicenda che deve trovare una rapida conclusione". Mentre Silvio Berlusconi incontra una delegazione leghista per tentare un recupero del pacchetto di voti del Carroccio in vista di martedì.
Stallo in Parlamento - Intanto, però, lo stallo non si sblocca, e le parole di Giorgio Napolitano restano, almeno per ora, lettera morta. Anzi, dal Movimento 5 Stelle fioccano le accuse. "Noi in questa combine non c'entriamo". 'Combine', all'inglese. 'Biscotto', se preferite l'italiano. Insomma, una partita truccata. Beppe Grillo liquida così la questione Consulta-Csm e dal suo blog lancia due messaggi: una critica, l'ennesima, a Giorgio Napolitano, e la conferma che di fronte al ticket Violante-Bruno "M5S questi non li vota". "O ci sono candidati all'altezza delle istituzioni, o il M5S non si sporcherà le mani", è il segnale che arriva da Grillo."
Pd e Sel: "Superare contrapposizioni" - Intanto, un incontro tra i capigruppo di Camera e Senato Pd e Sel porta alla "piena condivisione delle parole del Capo dello Stato" e alla condivisa "disponibilità al reciproco ascolto sia nel metodo sia nel merito per una vicenda che deve trovare una rapida conclusione". Mentre Silvio Berlusconi incontra una delegazione leghista per tentare un recupero del pacchetto di voti del Carroccio in vista di martedì.