Renzi esclude tagli alla Sanità, "ma Regioni spendano bene i soldi". E
sui vincoli di bilancio: "Li rispetteremo, ma dall'Europa aspettiamo investimenti". Il commissario agli Affari economici: "Noi interpreti di quanto i Paesi mantengono gli impegni"
"Rispettiamo i vincoli" - Il primo messaggio è dedicato all'agenda economica. Renzi chiarisce di voler rispettare i vincoli europei di Deficit/Pil, così come affermato dal ministro Padoan, ma chiede all'Europa anche nuovi investimenti.
1. Noi rispettiamo il 3%. Siamo tra i pochi a farlo. Da Europa dunque non ci aspettiamo lezioni, ma i 300 miliardi di investimenti #junker
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 12 Settembre 2014
Il commissario Katainen: "Non siamo maestri" - E questo punto è destinato ad animare il dibattito politico con l'Unione europea. Pronta è arrivata infatti la replica del commissario agli Affari economici Jyrki Katainen, che commenta: "Non siamo maestri ma siamo interpreti di quanto tutti i Paesi rispettano gli impegni presi e di quello che hanno promesso agli altri Paesi".
"No a tagli alla Sanità, ma Regioni spendano bene i soldi" - Il secondo tweet del premier è invece dedicato al dibattito interno relativo alla revisione della spesa e alla polemica con le Regioni sui tagli alla Sanità, che il governo ha escluso.
2. Revisione della spesa non significa tagliare la sanità. Ma le regioni prima di fare proclami inizino a spendere bene i soldi che hanno
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 12 Settembre 2014
Zaia: "Contro tagli alla Sanità pronti a non pagare le tasse" - Sul tema, nonostante le rassicurazioni, torna all'attacco il governatore del Veneto Luca Zaia: "Se tagliare nella sanità significa tagliare lo spreco e la malagestione di alcune regioni, il governo vada avanti senza problemi. Ma se tagliare nella sanità significa, come pensa qualcuno a Roma, tagliare anche le regioni virtuose, dico che noi non ci stiamo. Se dovesse succedere ci metteremmo di traverso e sarebbe giustificata ogni azione, anche il non pagare la tasse".
"Marò con l'India collaboreremo su tanti fronti" - Spazio poi, nei tweet di Renzi, alla vicenda internazionale sui marò, dopo la notizia dell'autorizzazione del rientro in Italia di Massimiliano Latorre, colpito da un'ischemia nelle settimane scorse
"Emilia Romagna, candidati scelti con primarie" - Renzi twitta inoltre sull'inchiesta sulle "spese pazze" in Emilia Romagna, che vede indagati due esponenti di spicco del Pd regionale, Matteo Richetti e Stefano Bonaccini, e che ha portato nei giorni scorsi alla riapertura delle candidature per il nuovo governatore dell'Emilia Romagna.
"Felice di aver scelto Descalzi all'Eni" - L'ultimo messaggio è dedicato all'inchiesta giudiziaria dell'Eni, con l'amministratore delegato Descalzi accusato di corruzione internazionale.
5. Sono felice di aver scelto Claudio Descalzi ceo di ENI. Potessi lo rifarei domattina. Io rispetto le indagini e aspetto le sentenze
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 12 Settembre 2014