Giustizia, no del M5S. Pd: "Parlano solo con i terroristi"

Politica

Orlando invita le opposizioni a incontro su riforma. Partecipa solo FI. Assenti anche Lega e Sel. I Grillini al governo: "Ribrezzo per il patto con Berlusconi". Il Guardasigilli: non facciamo accordi segreti. Renzi risponde rilanciando un tweet di Orfini

E' muro contro muro tra M5S e governo, a una settimana dal consiglio dei ministri del 29 agosto che dovrà approvare l'atteso pacchetto di riforme sulla giustizia. I 5 stelle hanno infatti disertato l'invito del ministro Orlando a partecipare al giro di consultazioni sulla riforma, spiegando in una lettera aperta allo stesso Guardasigilli, pubblicata sul blog di Grillo, di non volere "incontri di facciata" e pronunciando un netto "no" a una "riforma di Berlusconi".

Ma dai 5 stelle arrivano anche parole dure contro il premier: "Renzi ormai parla soltanto di giustizia civile: proviamo un senso di ribrezzo nel constatare che un presidente del Consiglio possa ancora scendere a patti con Berlusconi sulla giustizia".

Pd: parlano coi terroristi non col governo - La risposta del governo non si fa attendere. Renzi non usa parole sue, ma rilancia un tweet del presidente democrat Matteo Orfini, che scrive caustico: "E i grillini rifiutano il confronto sulla riforma della giustizia... Coi terroristi bisogna interloquire, ma guai a farlo col governo...". Riferimento, questo, alle parole del deputato Di Battista sull'invito al dialogo coi terroristi dell'Isis per risolvere la questione in Iraq.
Di Maio: "Non accettiamo lezioni dal compare" di Berlusconi - "Noi con i terroristi non abbiamo mai avuto niente a che fare. E non accettiamo lezioni da un presidente del Consiglio condannato per danno erariale dalla Corte dei Conti che sta facendo le riforme con il condannato in via definitiva per frode fiscale Berlusconi", è la controrisposta di Luigi Di Maio sul blog di Grillo.

Orlando: nessun patto segreto - Da parte sua, invece, il ministro della Giustizia Orlando sostiene che sulla riforma della giustizia "non si tratta di fare accordi più o meno segreti con nessuno". E, nonostante lo stop grillino, non esclude futuri incontri con i 5 stelle: "Mi auguro che questo passaggio non comprometta la possibilità di proseguire la discussione con tutte le forze politiche. Mi spiace per le parole usate dai 5 Stelle perché l'incontro che avevamo tenuto aveva dato degli spunti di cui abbiamo tenuto conto: mi riferisco in particolare al contrasto alla criminalità economica e alla giustizia civile. Le proposte che erano emerse in quell'occasione sono infatti state ritenute integrabili con le nostre".

Solo FI partecipa all'incontro sul tema Giustizia - Oltre a M5S, anche Sel e Lega hanno deciso di non incontrare il Guardasigilli. Solo Forza Italia si è presentata in via Arenula anche se l'azzurra Stefania Prestigiacomo ammonisce: no a una "riformetta" che "non servirebbe a nulla se non a perpetrare tutte le disfunzioni attuali".

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