Il leader M5S durante la presentazione di una proposta di legge attacca Boldrini (“Dilettante allo sbaraglio”), Renzi (“Pagliaccetto”), Berlusconi ("Mezza giornata alla settimana ai servizi sociali? Affare"). Sulla shoah nessun dietrofront
Conferenza stampa di Beppe Grillo alla Camera. L’occasione è la presentazione da parte del Movimento 5 Stelle di una proposta di legge per abolire Equitalia. Il leader del partito, però, affronta vari temi, torna sulle polemiche per il post in cui parafrasa Primo Levi e attacca Laura Boldrini, Matteo Renzi e Silvio Berlusconi.
“Equitalia va abolita” – “Equitalia è un rapporto criminogeno tra Stato e cittadini. È un rapporto che deve essere cambiato”, ha detto Grillo, aggiungendo che “va abolita per una questione di giustizia”. “I cittadini – ha proseguito Grillo – sono solo numeri sulle cartelle esattoriali, sono terrorizzati dalla cassetta della posta”.
"Non chiedo scusa a nessuno" - Grillo torna anche sul post del suo blog, che ha provocato tante polemiche, in cui parafrasa Primo Levi: "Non avete capito" e "non c'è nessun intento di offendere”. "Io non chiedo scusa a nessuno, non ho mancato di rispetto a nessuno”, ha detto. Aggiungendo che la comunità ebraica dovrebbe cambiare il suo comunicatore, “stupido e ignorante”.
“Il 25 maggio cambierà la storia” – Il capo dei 5 Stelle ha parlato anche delle elezioni Europee. “Il 25 maggio cambierà la storia dell’Italia”, ha detto. E sui candidati: “I nostri 73 non sono nominati, sono stati votati”.
Boldrini “dilettante allo sbaraglio” – Il leader dei 5 Stelle ha attaccato Laura Boldrini, presidente della Camera. “Non ci stiamo più ad essere convocati dalla signora Boldrini, una dilettante allo sbaraglio che vuole mandarci fuori dal Parlamento. Noi dal Parlamento non ce ne andiamo più, sono loro che se ne dovranno andare”.
Berlusconi, “Un affare” – Grillo parla anche sulla notizia del giorno, Silvio Berlusconi affidato ai servizi sociali, che definisce “un affare”. “Interdetto dai pubblici uffici, ma viene ricevuto dal presidente della Repubblica – attacca –. Adesso dovrà andare mezza giornata ai servizi sociali, per avere evaso centinaia di milioni. Non c'è che dire, conviene. Lo dico a tutti: evadete milioni, se poi la pena è una mezza giornata a settimana ai servizi sociali è un bell'investimento”. Il leader dei 5 Stelle commenta anche la vicenda Dell’Utri e, riferendosi anche a Berlusconi, dice: “Hanno fatto una fine ignobile, miserabile, non sono neppure uomini. Io mi sarei fatto arrestare”.
Renzi “pagliaccetto” ed “ebetino” – Il capo del M5S ne ha anche per il premier Matteo Renzi: “Un pagliaccetto messo lì che fa tutto entro il 25 maggio e fa voto di scambio con gli 80 euro, una roba da vergognarsi”. E ancora: “L’ebetino di Firenze copia tutto il nostro programma”. “Io non sono avversario di Renzi – prosegue Grillo – non sono io il candidato. Il candidato contro Renzi è la democrazia, l'intelligenza e l'onestà che non è interpretata da questo ragazzotto messo lì dall'agenda europea”. Sulle riforme, il comico dichiara: “Sono finte, non c’è nulla di scritto, solo sparate in tv e sui giornali”. Sull’Italicum: “Si sono accorti che non vogliono più quella legge perché avvantaggerebbe noi”. Sulla legge sul voto di scambio: “la più grande vergogna di questo Paese”.
“Equitalia va abolita” – “Equitalia è un rapporto criminogeno tra Stato e cittadini. È un rapporto che deve essere cambiato”, ha detto Grillo, aggiungendo che “va abolita per una questione di giustizia”. “I cittadini – ha proseguito Grillo – sono solo numeri sulle cartelle esattoriali, sono terrorizzati dalla cassetta della posta”.
"Non chiedo scusa a nessuno" - Grillo torna anche sul post del suo blog, che ha provocato tante polemiche, in cui parafrasa Primo Levi: "Non avete capito" e "non c'è nessun intento di offendere”. "Io non chiedo scusa a nessuno, non ho mancato di rispetto a nessuno”, ha detto. Aggiungendo che la comunità ebraica dovrebbe cambiare il suo comunicatore, “stupido e ignorante”.
“Il 25 maggio cambierà la storia” – Il capo dei 5 Stelle ha parlato anche delle elezioni Europee. “Il 25 maggio cambierà la storia dell’Italia”, ha detto. E sui candidati: “I nostri 73 non sono nominati, sono stati votati”.
Boldrini “dilettante allo sbaraglio” – Il leader dei 5 Stelle ha attaccato Laura Boldrini, presidente della Camera. “Non ci stiamo più ad essere convocati dalla signora Boldrini, una dilettante allo sbaraglio che vuole mandarci fuori dal Parlamento. Noi dal Parlamento non ce ne andiamo più, sono loro che se ne dovranno andare”.
Berlusconi, “Un affare” – Grillo parla anche sulla notizia del giorno, Silvio Berlusconi affidato ai servizi sociali, che definisce “un affare”. “Interdetto dai pubblici uffici, ma viene ricevuto dal presidente della Repubblica – attacca –. Adesso dovrà andare mezza giornata ai servizi sociali, per avere evaso centinaia di milioni. Non c'è che dire, conviene. Lo dico a tutti: evadete milioni, se poi la pena è una mezza giornata a settimana ai servizi sociali è un bell'investimento”. Il leader dei 5 Stelle commenta anche la vicenda Dell’Utri e, riferendosi anche a Berlusconi, dice: “Hanno fatto una fine ignobile, miserabile, non sono neppure uomini. Io mi sarei fatto arrestare”.
Renzi “pagliaccetto” ed “ebetino” – Il capo del M5S ne ha anche per il premier Matteo Renzi: “Un pagliaccetto messo lì che fa tutto entro il 25 maggio e fa voto di scambio con gli 80 euro, una roba da vergognarsi”. E ancora: “L’ebetino di Firenze copia tutto il nostro programma”. “Io non sono avversario di Renzi – prosegue Grillo – non sono io il candidato. Il candidato contro Renzi è la democrazia, l'intelligenza e l'onestà che non è interpretata da questo ragazzotto messo lì dall'agenda europea”. Sulle riforme, il comico dichiara: “Sono finte, non c’è nulla di scritto, solo sparate in tv e sui giornali”. Sull’Italicum: “Si sono accorti che non vogliono più quella legge perché avvantaggerebbe noi”. Sulla legge sul voto di scambio: “la più grande vergogna di questo Paese”.