Centrodestra, Bonaiuti pronto a passare da Fi a Ncd

Politica

Forza Italia sempre più alle prese con le tensioni interne. Lo storico portavoce di Silvio Berlusconi sarebbe a un passo dalla rottura con il suo partito per passare con gli alfaniani. Beatrice Lorenzin: "Sintomo del declino di un partito"

Lo storico portavoce del Cavaliere, Paolo Bonaiuti, in bilico per dire addio a Forza Italia: è la rappresentazione plastica delle turbolenze e dei tentennamenti in cui il movimento forzista si sta barcamenando. Da un lato proteso ad alzare il tiro dello scontro con gli avversari per avere maggiore visibilità elettorale e contrastare l'attivismo di Renzi e di Grillo. Dall'altra mostrando il volto moderato per evitare di dare un vantaggio al Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano.

Gelmini: "Non è vero che la vecchia guardia lascia Berlusconi"
- Bonaiuti lascia? "E' come se il Papa dicesse che non crede più nello Spirito Santo" azzarda Gianfranco Rotondi rendendo con una battuta quello che rappresenterebbe l'epico strappo di quello che è stato per anni un punto di riferimento per il partito. "Paolo è un pilastro. Se qualche incomprensione c'è stata confido si possa risolvere" cerca infatti di 'ricucire' l'ex ministro Mariastella Gelmini smentendo che Bonaiuti fosse stato messo ai margini Fi. "Non è vero che quelli della vecchia guardia stiano abbandonando Berlusconi e lo dimostra il fatto che io appartengo alla vecchia guardia e sono qui" assicura Giuseppe Moles che nega derive oltranziste: "abbiamo stretto un patto con il Pd sulla legge elettorale, e se i sondaggi oggi ci danno in calo è proprio perché l'assunzione di responsabilità, come è notorio, non paga in termini elettorali almeno nel breve periodo".

Ncd pronto ad accogliere Bonaiuti - Di certo la situazione di Fi offre il destro ai leader di Ncd per affermare che loro sono "la best company del centrodestra" e Forza Italia la "bad company". E a Fabrizio Cicchitto per sostenere che il suo vecchio partito "è insieme estremista e subalterno. Vuole costruire in sistema elettorale ultramaggioritario ma vuole uccidere tutti i potenziali alleati, a partire da noi". Il ministro della Sanità Beatrice Lorenzin si dice "contentissima dell'arrivo di Paolo Bonaiuti nel Nuovo centrodestra.Credo che il suo passaggio sia il segno fortissimo di un declino che non è quello del dramma di Berlusconi ma di un partito che non ha saputo rinnovarsi", mentre Schifani ribadisce, che "ove Bonaiuti volesse, le nostre porte sono apertissime. E' una persona che stimiamo tutti, e' un uomo di idee, sobrio ma forte".

Brunetta: "Berlusconi, quando è in difficoltà, dà il meglio"
- Un addio che potrebbe diventare un brutto colpo d'immagine per Forza Italia. Ma un falco, come Renato Brunetta, non si lascia buttare giù: "Berlusconi dà il meglio di se quando è in difficolta'. Adesso siamo in difficoltà e quindi siamo nella situazione migliore". Anche il consigliere politico del Cavaliere, Giovanni Toti, assicura che Berlusconi "sta benissimo" e sta lavorando alle liste e al programma per le elezioni. Programma e campagna che devono contrastare contemporaneamente sia il fronte renziano, sia quello Cinque Stelle. Un problema che riassume bene Altero Matteoli: "L'operazione di Renzi di costruirsi l'avversario facile da battere, individuandolo in Grillo, è furbesca e pericolosa allo stesso tempo. E va stoppata".

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