Spending review, "85mila statali in meno? E' una stima"

Politica

Audizione al Senato del commissario Cottarelli: "5 mld di risparmi in 8 mesi". Le pensioni? "Sono l'1% della spesa totale". Ci sarebbero esuberi nella Pa: "Ma il documento definitivo arriverà solo con il Def". Sel: "Piano incerto". Fi: "Gravi conferme"

Tra maggio e dicembre 2014 la spending review può garantire 5 miliardi di risparmi. Lo ha detto il commissario Carlo Cottarelli durante un'audizione in Senato precisando che il documento definitivo arriverà solo con il Def. Cottarelli ha anche parlato di un piano di esuberi che coinvolgerebbe 85mila persone nella pubblica amministrazione: "E' una prima stima di massima", ha detto. Cauto anche sulle pensioni: "Si tratta di 270 miliardi. E' un tema delicato, proprio per questo, anche nella proposta che viene fatta, a me sembrava giusto considerare anche questo aspetto tenendo conto che per i costi della politica si parla di una riduzione del 10% e nel caso delle pensioni si parla di un possibile risparmio dell'1% che per i primi scaglioni al di sopra dei 26mila euro è davvero di pochi euro".

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5 miliardi di risparmi -
"Il risparmio massimo è di 7 miliardi su base annua, se si fosse cioè iniziata l'azione a gennaio. Il numero sarà quindi più basso, per gli ultimi otto mesi del 2014 si andrà a 5 miliardi", ha detto Cottarelli. Mercoledì 12 marzo il commissario aveva indicato in 3 miliardi i risparmi "effettivi" del 2014. "C'è un margine di incertezza. Dipende dallo sforzo che si fa e dalle decisioni politiche che si prendono", dice oggi Cottarelli. L'ex dirigente del Fondo monetario internazionale aggiunge che gli obiettivi "sono naturalmente aggiuntivi rispetto alla legge di Stabilità".

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Entro metà settembre i piani strutturali -
La manovra prevede che la revisione della spesa pubblica assicuri la copertura di oneri ed impegni per 488,4 milioni nel 2014, 4,4 miliardi nel 2015 e 8,9 miliardi nel 2016. Il piano complessivo di Cottarelli vale quasi 34 miliardi nel 2016. "Per alcune riforme, quelle che io chiamo sinergie, occorre partire subito in termini di definizione dei piani specifici, anche se gli effetti si vedranno solo nel 2015. Nella mia agenda c'è la scadenza di metà settembre per i piani strutturali", ha aggiunto. Cottarelli si mostra prudente sui capitoli più caldi del bilancio, a cominciare dalla spesa pensionistica: "Queste sono scelte politiche. Si può anche pensare che sia un comparto che non si vuole toccare".

Sel: piano incerto. Fi: gravi conferme sulla sicurezza - Immediate le reazioni alle parole di Cottarelli. Forza Italia parla di "gravi conferme" e chiede una sconfessione da parte del governo: "Si pensa alla chiusura di uffici, commissariati, stazioni e caserme delle forze di polizia. Ipotizzata anche la soppressione di interi reparti della Guardia di Finanza, con riferimento all'ordine pubblico". Per il senatore  Luciano Uras, capogruppo di Sel in commissione Bilancio "accanto alle ipotesi di  risparmio occorre avere anche la valutazione e la stima delle ricadute sull'andamento del Pil, affinché la riduzione della spesa non finisca per avere una sorta di saldo negativo".

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