Dimissioni Letta, al Quirinale iniziate le consultazioni

Politica

Dopo il passo indietro del premier, i colloqui andranno avanti fino a sabato. Atteso anche Berlusconi. M5S e Lega disertano. Renzi potrebbe ricevere l'incarico entro domenica. Obama a Letta: "Sincera amicizia". Barroso: "Fiducia in Italia"

QUI LA CRONACA DEL SECONDO (E ULTIMO) GIORNO DI CONSULTAZIONI

Enrico Letta ha rassegnato le dimissioni da presidente del Consiglio (la timeline del governo). L'ufficialità è arrivata al termine di un incontro al Quirinale con il capo dello Stato durato meno di un'ora (LE FOTO - L'ALBUM). Una decisione inevitabile dopo la direzione del Partito democratico del 13 febbraio, che ha segnato la fine del sostegno al governo aprendo la strada a un esecutivo guidato da Matteo Renzi, che potrebbe ricevere l'incarico già entro domani sera (la notizia sui siti esteri - l'ironia in Rete).
Via libera dunque alle consultazioni, alle quali però non parteciperanno il M5S e la Lega Nord, che voleva andare con alcune rappresentanze locali. Napolitano, in una nota pubblicata nella serata del 14 febbraio, ha a tal proposito espresso stupore e rincrescimento.

Ci sarà Berlusconi, ma non Renzi - I colloqui hanno preso il via venerdì 14 alle ore 17 con il presidente del Senato Pietro Grasso e la presidente della Camera Laura Boldrini e dureranno per tutto sabato 15 (il programma della mattina e del pomeriggio). Non parteciperà il segretario Pd Renzi (al suo posto andranno i capigruppo del partito), ma ci sarà invece Silvio Berlusconi, a capo della delegazione di Forza Italia (anche se ormai non più senatore), che ha speso parole positive nei confronti del sindaco di Firenze, facendogli gli auguri ma commentando: "Questa non è democrazia".

Grillo: "Renzi carrierista, consultazioni presa in giro" - Intanto, i Cinque stelle, che non andranno all'incontro al Colle, attaccano Renzi, con Beppe Grillo che lo definisce "carrierista senza scrupoli". Ma Grillo ne ha anche per Napolitano e le consultazioni che il Capo dello Stato dovrà indire e che l'ex comico considera una "presa per il c...".

La telefonata Obama - Letta - Prosegue nel frattempo il totonomi sui possibili ministri di un esecutivo targato Renzi, che vede Lucrezia Reichlin come sempre più quotata per il dicastero dell'Economia. Tra i nomi dei possibili ministri (che in tutto dovrebbero essere 12) anche Michele Vietti alla Giustizia e Roberta Pinottti alla Difesa.
E mentre la cancelliera tedesca Angela Merkel spera in una soluzione rapida e il commissario Ue Barroso si dice fiducioso che "l'Italia continui il cammino delle riforme", il dimissionario Letta incassa la testimonianza della "sincera amicizia" da parte del presidente Usa Obama, che conferma la sua visita in Italia.

LA CRONACA DELLA GIORNATA


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