Dl carceri alla Camera, ancora polemiche in Aula

Politica

Il deputato leghista Buonanno espulso. Ferraresi (M5S): "E' un indulto mascherato". Tra le misure previste, sconto di pena per i detenuti più meritevoli e incentivi all'uso di braccialetti elettronici. L'approvazione del provvedimento slitta a giovedì

Dopo il sì alla fiducia sul dl carceri arrivato martedì sera tra le proteste della Lega, l’Aula della Camera ha ripreso mercoledì 5 febbraio l’esame dei circa 129 ordini del giorno presentati al provvedimento.
Le votazioni sul decreto legge carceri proseguiranno fino alle 20 nell'Aula della Camera. Poi avrà inizio la discussione generale della proposta di legge sulle pensioni d'oro. Nella mattina del 6 febbraio l'Aula continuerà l'esame degli ordini del giorno sul decreto carceri. Le dichiarazioni di voto finali, trasmesse in diretta televisiva, dovrebbero avere inizio alle 12.
Anche su questo testo è prevedibile che il governo ponga la questione di fiducia. Una volta esaminati e votati si procederà al voto finale sul provvedimento.

Bonanno espulso dall'Aula - Il deputato del Carroccio Gianluca Buonanno, che ieri 4 febbraio per protesta aveva sventolato in emiciclo le manette, oggi ha tirato fuori un cartello contro il Pd accusandolo di essere "complice dei mafiosi". Dopo due richiami il deputato è stato espulso dall'Aula dal vicepresidente Di Maio. La Lega intanto continua a praticare l'ostruzionismo, facendo intervenire tutti i propri deputati sugli ordini del giorno al dl carceri.

M5S: dl è indulto mascherato -  Analogo atteggiamento dai deputati di M5S, firmatari della maggior parte degli ordini del giorno al testo. "E' un indulto mascherato" ha accusato ai microfoni di Sky TG24 il deputato M5S Vittorio Ferraresi. Ieri i deputati pentastellati che hanno votato no alla fiducia esponendo ognuno una copia del regolamento della Camera. Da Beppe Grillo ieri 4 febbraio è arrivato un nuovo affondo contro la presidente Boldrini, chiedendone le dimissioni.

Le misure previste
- Affidamento in prova o un ulteriore 'sconto di pena' per i detenuti piu' meritevoli (ad eccezione dei capi delle organizzazioni criminali), incentivi all'uso dei braccialetti elettronici ed espulsione degli stranieri in carcere sono alcune delle novità che si introducono con il decreto, che prevede anche più diritti per i detenuti, in particolare con l'istituzione della figura del Garante.

Napolitano: "Italia potrebbe dover pagare cifre enormi"
- Intanto sul tema del sovraffollamento delle carceri è intervenuto, da Strasburgo, anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Se non si daranno risposte alla sentenza della Corte dei Diritti umani sullo stato delle carceri e l'Italia non si mette in regola , ha ricordato Napolitano, "saranno accolti tutti i ricorsi dei detenuti e lo Stato italiano sarà condannato a pagare cifre enormi, si tratta di centinaia e centinaia di milioni di euro".

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