Sorial insulta il Colle e annuncia: "Chiederemo la messa in Stato d'accusa". Grasso e Boldrini: "Inaccettabile". La Procura valuta se aprire un fascicolo per vilipendio. Il Pd lascia l'Aula mentre parla il deputato grillino
Il riferimento del deputato è in particolare al decreto Imu-Bankitalia: il presidente della Repubblica "cuce la bocca e taglia la testa all'opposizione" dice Sorial secondo il quale Napolitano "ha dimostrato di non essere garante delle opposizioni. Anzi, più di una volta ha mostrato di essere contro di noi". E non crede di esagerare nel tono delle sue invettive: "Boia? Abbiamo lavorato in situazioni in cui non ci era concesso di lavorare. Proprio stamane su Bankitalia la capogruppo si è riunita per decidere se stringere ancora i tempi. Questo sta all'insindacabile discrezionalità della presidente della Camera ma se intervenisse il presidente della Repubblica sa bene che potrebbe decidere se mettere la tagliola o meno". Per questo Sorial ha annunciato che il M5S chiederà presto "la messa in stato d'accusa" del capo dello Stato.
Ma le parole di Sorial hanno scatenato immediatamente un putiferio. La procura di Roma starebbe valutando l'apertura di un fascicolo per il reato di vilipendio.
Nella serata di martedì 28 gennaio, quando Sorial ha ripreso la parola a Montecitorio, i deputati del Pd hanno abbandonato l'aula in segno di protesta. E mentre i Democratici lasciavano l'emiciclo dai banchi del M5S si è levato un polemico applauso.
Il #PD esce dall'aula perché parla Giorgio Girgis Sorial. Se non tornano ci fanno un favore! #m5s @beppe_grillo pic.twitter.com/oX2hYhhjmv
— Massimo De Rosa (@Maxdero) 28 Gennaio 2014
La presidente della Camera Laura Boldrini e il presidente del Senato Pietro Grasso hanno intanto espresso via Twitter solidarietà al presidente della Repubblica e definito inaccettabili gli insulti. Sempre via Twitter sono arrivate le parole del premier Enrico Letta:
L'indegno attacco M5S a Napolitano è punto di non ritorno di deriva estremista inaccettabile per chiunque pratichi i principi democratici.
— Enrico Letta (@EnricoLetta) 28 Gennaio 2014
Renzi al M5S: "Non siate ostaggio di chi sbraita" - Solidarietà a Napolitano anche da parte del segretario del Pd Matteo Renzi che ha parlato di "stupidità senza uguali" e ha rivolto "un appello ai (tanti) deputati e senatori per bene del movimento di Grillo". "Non permettete - scrive Renzi su Facebook - che i toni assurdi di una parte dei vostri colleghi squalifichino il vostro lavoro. Che vi taglino fuori dalle riforme, come pure sta accadendo. Che vi impediscano di lavorare per il bene dell'Italia".
"Per uno che urla e sbraita, ci sono cinque, sette, dieci che in silenzio lavorano, e spesso lavorano bene. Perché continuare a tenere il Movimento 5 Stelle ostaggio di chi insulta e non provare finalmente a cambiare le cose?", ha chiesto.
Picerno (Pd): "Grillo si scusi" - "Grillo si scusi e prenda le distanze da Sorial per le pesanti offese contro il capo dello Stato", ha chiesto Pina Picierno, componente della segreteria del Pd. "Il comportamento inqualificabile e sguaiato del M5S ha superato il limite della decenza. Ricordiamo al deputato Sorial, visto che sembra averlo dimenticato, che siede in Parlamento ed è un rappresentante delle Istituzioni", ha sottolineato. "Si tratta di insulti inaccettabili per cui ci attendiamo da Grillo e dal suo parlamentare scuse immediate", ha concluso la Picierno.
#Napolitano @pinapic 'Passato il segno. #Grillo e Sorial si scusino' - http://t.co/1JBjpCPnOX
— Partito Democratico (@pdnetwork) 28 Gennaio 2014
Ncd: “Aprire procedura vilipendio” - Per il presidente dei circoli del Nuovo CentroDestra, Giuseppe Esposito, "le inaccettabili espressioni usate nei confronti del Presidente Giorgio Napolitano da parte dei deputati del M5s confermano il doloroso imbarbarimento del linguaggio politico, una grave decadenza di quel senso istituzionale che ormai va totalmente perdendosi". E ha aggiunto: "L'onorevole Sorial voleva forse prendersi un minuto di celebrità scimmiottando le effervescenze lessicali del suo guru Beppe Grillo. Descrivere il Presidente della Repubblica come un 'boia', trascende ogni diritto di critica e di espressione, è un oltraggio inammissibile che richiederebbe l'apertura di un procedimento per vilipendio al Capo dello Stato. Mi auguro che qualcuno riterrà opportuno chiedere scusa per queste offese rozze e triviali, al presidente Napolitano va la mia profonda solidarietà". M5S: Esposito, aprire procedimento per vilipendio Napolitano (ANSA) - ROMA, 28 GEN - "Le inaccettabili... http://t.co/U4xQn9NyGU
— giuseppe esposito (@peppexpo) 28 Gennaio 2014
Scelta civica: “Accuse squallide” - "Definire il Capo dello Stato 'boia' dei diritti democratici delle opposizioni dà la misura esatta della qualità morale di certa anti-politica grillina. E' fin troppo semplice ricordare come nella storia italiana in altri casi alla violenza delle parole sia seguita la violenza dei gesti. Il Presidente della Repubblica non ha neppure bisogno di essere difeso da accuse così squallide. E' la democrazia italiana a dovere essere difesa dal degrado civile, che dichiarazioni di questo tipo rendono clamorosamente manifesto". Lo afferma in una nota il senatore e portavoce politico di Scelta Civica, Benedetto Della Vedova.