Nuova intercettazione sulle presunte irregolarità di appalti e nomine della Asl di Benevento. Del Basso De Caro (Pd), chiamato in causa, si difende: "Registrazione falsa". Venerdì il ministro riferisce in Parlamento. Scelta civica: valutare dimissioni
Realizzata nel dicembre 2012, la chiacchierata diffusa dal Tg5 sembra una carta in favore del ministro che infatti ne esulta e la riconosce come vera. L'AUDIO
Una conversazione però della quale non sapeva nulla il difensore dell'ex dirigente Felice Pisapia: "Il contenuto della registrazione mi è stato riferito e non rientra tra le circostanze delle quali ero a conoscenza" ha affermato l'avvocato Vincenzo Regardi commentando la conversazione telefonica tra il suo assistito e il ministro dell'Agricoltura.
De Girolamo: non ho preso soldi, né favori - Dal colloquio, in cui Pisapia riferisce quanto appreso dal dirigente della Asl Giuseppe De Lorenzo, emergerebbe una sorta di complotto orchestrato da Umberto del Basso De Caro (oggi deputato Pd), Michele Rossi (direttore generale Asl) e Roberto Prozzo (avvocato politicamente impegnato), per "inguaiare", appunto la De Girolamo. La quale ostenta sorpresa e sicurezza: "Ma a me possono puntarmi quando vogliono: non ho preso soldi, non ho chiesto favori". Immediata, la replica di Del Basso De Caro: "E' una evidente patacca". E a Sky TG24 afferma: "Se la registrazione è del novembre, dicembre 2012, perché esce ora e chi la tira fuori?". E aggiunge: "Devo smentire il fatto perché non sono mai andato nella mia vita alla Asl alle tre e mezzo del pomeriggio, non ho mai incontrato il dottor Rossi e l’avvocato Roberto Prozzo simultaneamente e poi, ovviamente, non ho mai parlato di complotti ai danni di nessuno".
Venerdì in Parlamento - Venerdì, intanto sarà il momento cruciale: l'esponente del Nuovo Centrodestra interverrà alla Camera per rispondere alle richieste di chiarimento di M5S, che hanno depositato la mozione di sfiducia, e degli alleati del Pd sulle intercettazioni che la coinvolgono nell'inchiesta sull'Asl di Benevento. E intanto interviene Scelta civica che, attraverso il segretario Stefania Giannini avanza l'ipotesi di dimissioni del ministro.
#DeGirolamo,@stegiannini:"Quando un ministro crea imbarazzo al governo di cui fa parte dovrebbe valutare l'opportunità di dimettersi"
— Scelta Civica (@scelta_civica) 16 Gennaio 2014
"La diffusione di intercettazioni è un atto ignobile e sicuramente deriva da un rapporto distorto fra giustizia e informazione, - ha aggiunto Giannini - ma credo anche che
quando il comportamento di un membro del governo si rivela politicamente inopportuno, come sembra essere nel caso De Girolamo, le dimissioni diventano opportune".
De Girolamo: "Sono serena" - Il ministro comunque ostenta sicurezza: "Sono serena - dice - e ho fiducia nella magistratura". (VIDEO)