V-Day, migliaia in piazza. Grillo: Napolitano deve andarsene

Politica

A Genova la manifestazione organizzata dai 5 Stelle. Il leader, prima di salire sul palco, a Sky TG24: "Non c'è più niente da sfasciare. Politici vigliacchi, daremo loro l'estrema unzione". Casaleggio: “Qui per proporci come forza di governo”. VIDEO-FOTO

"Abbiamo pronto l'impeachment per Napolitano" (VIDEO). Dal palco di Genova, per il terzo V-Day (FOTO) organizzato dal Movimento 5 Stelle (dopo quelli del 2007 e del 2008), Beppe Grillo torna ad attaccare il presidente della Repubblica. "Se ne deve andare, si è raddoppiato la carica e ha distrutto i nastri con le intercettazioni con Mancino. Rimarrai solo Napolitano, tradirai da solo l'Italia”.
Davanti a migliaia di persone, il leader del Movimento ha chiesto anche “un referendum per rimanere dentro o fuori l'Euro. Siamo stati truffati”. Grillo ha accennato anche a una "modesta proposta in 7 punti per l'Italia", tema che ha affrontato (VIDEO) anche nel corso di una intervista esclusiva a Sky TG24, poco prima di salire sul palco.

Davanti alle nostre telecamere, il leader 5 Stelle ha spiegato che “non sfasciamo più, non c’è più nulla da sfasciare. Ma daremo l’estrema unzione a questi cadaveri che si aggirano ancora. I politici sono vigliacchi, non faremo mai alleanze con gli altri schieramenti”.

L'intervista integrale a Sky TG24:



Il finanziamento ai partiti -
Ne ha per tutti, ma il pronunciamento della Corte dei Conti sui rimborsi ai partiti sembra dargli oggi più forza per scagliare anatemi contro la politica e per rilanciare i temi a lui cari: l'acqua pubblica, l'energia pulita, il lavoro, il reddito di cittadinanza, l'uscita dall'euro. "I politici devono rendere 2,7 miliardi di finanziamenti pubblici presi - tuona dal palco di Piazza della Vittoria -. Curioso che la Corte ci abbia messo venti anni a scoprire che sono incostituzionali come dicevamo noi. E' una truffa fatta cambiando le parole, da finanziamento pubblico a rimborso. Ora devono rendere quei miliardi alle famiglie e alle imprese". Ce n'è anche per "Capitan Findus-Letta che sta portando la nave contro gli scogli e intanto ha fatto un tweet dicendo che ha risolto il problema dei rimborsi - dice Grillo -. Voglio vedere ora se Equitalia gli va a chiedere quei soldi" dice Grillo.

Il referendum sull'Euro -
Il V-Day - durante il quale Grillo solo una volta pronuncia un mezzo "vaffa..." -, è anche il primo passo verso le elezioni europee per le quali il comico annuncia "un programma in sette punti per vincere" e diventare "il primo movimento in Europa". Pensa in grande Grillo: "Da qui - annuncia citando anche l'ex presidente Sandro Pertini, "che a Genova tuonò contro il governo Tambroni" - deve partire una rivoluzione culturale e politica. Qui a Genova abbiamo inventato tutto. Non è più un sogno, siamo oltre. Dobbiamo andare a scoprire un mondo che c'è già,un mondo diverso fatto di solidarietà. Abbiamo 8 milioni di poveri. Dobbiamo fare pulizia, dobbiamo mandare a casa i politici". Alla piazza rinnova la proposta di un referendum sull'euro perchè "i Paesi che sono fuori vanno abbastanza bene e non sono a rischio default", ne chiede uno anche contro le Regioni, poi, alla faccia di tutte le polemiche, ha un pensiero per i suoi eletti, capaci di "rompere la falsa sacralità del Parlamento": "li ringrazio per tutto quello che fanno, ormai mi hanno superato. Io non ho più l'età. Abbiamo mandato in Parlamento donne senza silicone o culi di plastica, donne che sanno cosa vuol dire lavorare".

“Anche Papa Francesco è grillino”
- "Siamo andati oltre la piazza, ma ricordatevi quando è nato il Movimento, è nato il 4 ottobre, il giorno di San Francesco, siamo arrivati prima del Papa Francesco. Anche lui è grillino", ha detto con ironia Beppe Grillo durante l'intervento sul palco.

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