Il sindaco di Firenze: "Letta ha usato la nostra pazienza, ora usi le nostre idee". L'altro candidato: "L'esecutivo non ha più alibi". Civati: "Disagio per larghe intese". Il premier: "L'8 dicembre sarò in fila per votare". Epifani attacca Berlusconi
Gli avvisi al governo - Dai tre candidati sono arrivati avvisi all'esecutivo. Per Matteo Renzi "il governo ha usato molto della nostra lealtà e pazienza. Oggi è il momento di dire con forza che deve usare le nostre idee per essere efficace nelle scelte di politica economica, nelle riforme istituzionali". L'esecutivo "adesso non ha più alibi - sostiene invece Gianni Cuperlo - E deve scuotere l'albero perché i frutti cadano a terra. Ora". Pippo Civati ha attaccato invece l'alleanza: "Il mio non è un disagio contro Letta ed il suo governo ma nei confronti delle larghe intese. Ritengo che sia uno schema troppo impegnativo per un partito di alternativa come il nostro".
Botta e risposta tra Renzi e Cuperlo - Nel corso della mattinata anche un botta e risposta tra Renzi e Cuperlo. Per cambiare le cose, dice Gianni Cuperlo rivolgendosi al sindaco di Firenze, "serve un partito" ma un partito che "non sarà mai solamente un comitato elettorale". "Noi - aggiunge - siamo la sinistra, non il volto buono della destra". Immediata la replica di Renzi: "Ha ragione Gianni Cuperlo a dire che non siamo il volto buono della destra, ma non possiamo essere neppure il volto peggiore della sinistra, quello che non ha fatto il conflitto di interessi e che ha mandato a casa Prodi".
Epifani: "Da Berlusconi frasi sgangherate" - Ma alla riunione si commentano anche le dichiarazioni di Silvio Berlusconi, che sul caso della decadenza sabato 23 è tornato a parlare di "colpo di Stato". "Sono frasi totalmente sgangherate, mi stupisco che abbia potuto pronunciarle", ha detto dal palco il segretario Guglielmo Epifani confermando il voto del Pd favorevole alla decadenza. "Non abbiamo voluto colpire un avversario politico - ha aggiunto Epifani - è l'ultima cosa che possiamo volere: ci ha mosso un altro principio, che in Italia la legge deve essere uguale per tutti, perché se lo violi non c'è certezza del diritto". Per il segretario del Pd, "dopo la sentenza Berlusconi disse che non avrebbe influito sulle scelte politiche sue e del partito" e invece così non è.
#ConvenzionePd @gu_epifani #Berlusconi 'In Italia c'è uno Stato di diritto, la legge deve essere uguale per tutti'
— Partito Democratico (@pdnetwork) 24 Novembre 2013
Letta: "L'8 dicembre sarò in fila per votare" - Alla convenzione è arrivato poi il messaggio del presidente del Consiglio: "Spero che le primarie siano una straordinaria prova di partecipazione - ha scritto Letta -. La risposta a chi grida e fa leva sulle paure dei cittadini perché non ha altri argomenti se non quelli del populismo rabbioso". L'appello a partecipare che ho inviato #convenzionePD http://t.co/vH5f2qZdlY
— Enrico Letta (@EnricoLetta) 24 Novembre 2013
I risultati ufficiali - Nella mattinata sono stati diffusi i numeri ufficiali sul voto degli iscritti: settemila e duecento circoli coinvolti con 296.645 votanti, "pari al 55 per cento degli iscritti, un evento unico nel panorama politico italiano" dice Davide Zoggia. Ecco i risultati: Matteo Renzi 45,34%, Gianni Cuperlo al 39,44, Pippo Civati al 9,43 e Gianni Pittella al 5,80. Pittella non accede all'ultima fase del congresso con le primarie dell'8 dicembre. #ConvenzionePd @matteorenzi @giannicuperlo @civati sono ammessi alle #primariepd dell'8 dicembre #iovotoperché
— Partito Democratico (@pdnetwork) 24 Novembre 2013