Alfano a SkyTG24: "Non credo Berlusconi si dimetterà"

Politica

Il segretario del Pdl smentisce l'ipotesi che il Cavaliere possa lasciare il seggio a Palazzo Madama prima del voto al Senato. Bersani replica: "Capisco il momento drammatico del centrodestra, ma va affrontato con consapevolezza". VIDEO

"Non credo che Silvio Berlusconi si dimetterà prima del voto del Senato sulla decadenza, non ci sono motivi perché si dimetta prima". A dirlo a SkyTG24 è Angelino Alfano in un collegamento da Sanremo, nel corso del quale ha avuto sulla vicenda del Cavaliere uno scambio verbale con Pier Luigi Bersani. "Alfano deve essere sicuro di un fatto, noi ci comportiamo come ci comporteremmo se toccasse a uno dei nostri" ha spiegato l'ex segretario del Pd, che ha aggiunto che si tratta di "un passaggio drammatico per la vita italiana che va affrontato nella consapevolezza, che va presa innanzitutto da chi ha questo problema. Io capisco cosa significa per il centrodestra, capisco cosa significa questo passaggio per l'Italia. E non possiamo permettere che questa cosa si trascini nel senso comune degli italiani per dieci anni".

Alfano: "Perché tutta questa fretta del Pd?" - Da parte sua Alfano ha ricordato prima i dubbi del Pdl sulla legittimità della legge Severino, chiedendosi anche il perché della fretta del Pd di arrivare al voto. "Con onestà si dica quanto ci è voluto le altre volte perché la giunta avesse approfondito le questioni di diritto" ha detto il vicepremier. "Anche esponenti del Pd hanno detto non che Berlusconi ha ragione, ma che Berlusconi ha il diritto di difesa - ha aggiunto - A fronte di tutto questo c'è la fretta, che mi sembra molto congressuale e che impedisce anche alle menti meno giustizaliste del Pd di dire quello che pensano altrimenti vengono attaccati".

Bersani: "La giunta farà rispettare la legge"
- In precedenza Pier Luigi Bersani, sempre parlando della possibile decadenza di Silvio Berlusconi, ha spiegato: "Se avessimo perso (le scorse elezioni, ndr), avremmo soluzioni ad personam. Sono convinto che stavolta non avremo soluzioni ad personam, ma nel rispetto della legge". "Siamo nelle mani di una Giunta che è in grado di far rispettare la legge", ha aggiunto. Sulle dichiarazioni di Beppe Grillo invece Bersani pensa che l'ex comico "sente odore di battaglia e sta scaldando la macchina. E' il leader dell'insulto, ma dovrà dire quante balle ha raccontato agli italiani".



Bersani: "Renzi non può fare quello border-line"
- Bersani è poi intervenuto anche sulle vicende interne del Pd, criticando il sindaco di Firenze: "Renzi è membro dell'assemblea, deve averne rispetto. Noi siamo una compagnia, lui non può fare quello border line, l'interno-esterno. Io dico che il congresso va fatto da subito, ma non dico 'faranno', dico 'faremo'". E sull'annuncio di Renzi di voler fare insieme il segretario del Pd e il sindaco di Firenze dice: "Io ho fatto il segretario, non è un lavoretto, gli consiglierei essere più prudente".


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