Il senatore Orellana si scaglia contro il responsabile della comunicazione Messora, che aveva criticato i colleghi “aperti” ad alleanze: “Ha scritto sciocchezze e offeso il nostro lavoro”. Il leader dal suo blog: “Non parliamoci addosso, siamo in guerra”
Il messaggio di Grillo arriva negli stessi giorni in cui i parlamentari del M5S si sono riuniti in assemblea, nel corso della quale non sono mancati momenti di tensione.
Il senatore del M5S Luis Orellana, in particolare, si è scagliato contro il responsabile della comunicazione al Senato Claudio Messora per le "offese" nei confronti dei parlamentari 5 Stelle. Orellana fa riferimento all'articolo “piccoli onorevoli”, postato ad agosto da Messora e ripreso dal blog di Grillo, che criticava i senatori “aperturisti” per la formazione di un nuovo governo.
Messora "ha insinuato cose gravi sulla nostra attività, ha scritto sciocchezze e offeso il nostro lavoro", spiega Orellana. "Gliel'ho scritto e non ha risposto, ancor oggi non ha risposto e sono in attesa. Ha creato grandissimi problemi, per me è una ferita aperta. Non ha la mia fiducia", conclude il senatore.
Il dibattito sull’apertura al Pd - Orellana è poi tornato a parlare di una eventuale futura alleanza: "Bisogna essere pronti e non avere tabù. Potremmo avere un fortissimo peso contrattuale. In Sicilia abbiamo una alleanza in corso. A Ragusa abbiamo vinto il ballottaggio perché siamo stati aiutati".
"Io sono per il dialogo come eravamo per il dialogo ad aprile quando siamo andati a parlare con Vito Crimi e Roberta Lombardi", aggiunge Orellana. "La piattaforma sono anni che viene promessa. L'ultima promessa era a luglio. Chi ha promesso si dimetta", aggiunge Orellana puntando il dito contro "questa totale opacità di chi compone lo staff", conclude il senatore.
Grillo: “Non è tempo di parlarsi addosso” - Nel suo post invece Grillo ha scritto: "Non è più tempo di parlarsi addosso ma di azioni, di segnali, di presenze. Il Parlamento si è dimostrato una scatola di tonno vuota, il contenuto lo aveva già divorato da tempo il Sistema. Bisogna tornare nelle piazze e pretendere che la Rai diventi una casa di vetro, oggi è solo uno strumento di propaganda in mano ai partiti. Con i fatti, non con le parole. Chi vuole guardarsi l'ombelico si tiri fuori. Il M5S non è il suo ambiente".
Per Grillo "il M5S è condannato dalla sua stessa natura a vincere la partita o a perderla irrimediabilmente. I pezzi bianchi non possono allearsi con quelli neri. A differenza degli scacchi in questa partita non è previsto il pari, ma solo lo scacco matto. Siamo in guerra, una guerra che deciderà il destino di questo Paese per il prossimi decenni. O ci sarà una svolta o una lenta stagnazione con facce nuove a proteggere i vecchi interessi di sempre".
Chi vuole guardarsi l'ombelico si tiri fuori. Il M5S non è il suo ambiente: http://t.co/PMX8ux8nRf
— Beppe Grillo (@beppe_grillo) September 3, 2013
Siamo in guerra. Tenetevi pronti. Stiamo preparando un nuovo V Day! Ecco quando: http://t.co/325ySdKVwb http://t.co/ZnrIen6D0N
— Movimento 5 Stelle (@Mov5Stelle) September 3, 2013