Roberto Maroni: "Entro Natale nuovo segretario della Lega"

Politica

Alla Berghem Fest il governatore della Lombardia annuncia l'intenzione di lasciare il partito "ai giovani rampanti" e lancia i nomi di Flavio Tosi e Matteo Salvini. Sulle alleanze afferma: "Alle europee andremo soli"

"Penso sia arrivato il momento di fare il passaggio di consegne". Intervistato da Vittorio Feltri alla Berghem Fest di Alzano Lombardo Roberto Maroni annuncia l'intenzione di lasciare la segreteria federale della Lega Nord entro Natale. "E' arrivato il tempo dei giovani rampanti ha spiegato.". Il governatore della Lombardia ha spiegato di volersi dedicare alla regione  "a tempo pieno. Voglio accelerare i tempi" del congresso, ha poi detto il segretario affermando di voler i suoi pronti alle sfide elettorali di primavera, europee e amministrative."Abbiamo tanti giovani rampanti" ha concluso citando Flavio Tosi, Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti, Roberto Cota. "Deciderà il congresso",ha detto a chi chiedeva se avesse un candidato, anche se la rosa personalmente la ridurrei a due, Tosi e Salvini". 

E proprio del sindaco di Verona, Maroni ha detto di condividere il senso del progetto politico promosso per un nuovo centrodestra. "Ho parlato con Tosi di questa sua iniziativa che io condivido e sostengo - ha risposto Maroni ai giornalisti alla 'Berghem Fest' -. Noi ci proponiamo di guardare a quello che accadrà non domani ma dopodomani, la riaggregazione del centrodestra". Maroni ha spiegato che l'obiettivo è di fare come in Lombardia alle regionali dove ha presentato una lista civica con il suo nome, per recuperare i voti dei delusi di Pdl e Lega, ma anche pescare anche in un altro bacino elettorale come quello di Beppe Grillo. Quanto alle future alleanza del Carroccio, il segretario ha liquidato come "fantasiose" le posizioni espresse a titolo personale in questi giorni da esponenti del suo partito. Di certo, ha risposto, "non mi pare ci sia alcuna possibilità"' di un accordo elettorale proprio con il Movimento 5 Stelle. E col Pdl?" Alle europee andremo soli perché lo impone la legge elettorale" ha detto Maroni mentre "alle amministrative decideremo caso per caso come è sempre stato".

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