Epifani: "Basta mettere in fibrillazione il governo"

Politica

Il segretario Pd commenta il vertice in corso convocato da Berlusconi. "Non mi interessa cosa dicono gli altri. Il problema è quello che l'esecutivo deve riuscire a fare”. Brunetta: "Irresponsabile il loro atteggiamento"

"La vera questione che sta di fronte a noi è questa, ed è inutile girarci intorno: o si mette il governo in condizioni di fare bene e di operare per il Paese oppure tenerlo così tutti i giorni sulla corda è un atto di irresponsabilità". Così il segretario del Pd, Guglielmo Epifani, a margine di un incontro a Genova con i segretari del Partito socialista spagnolo e francese, commenta il vertice a palazzo Grazioli convocato dal leader Pdl Silvio Berlusconi, che aspetta il voto in giunta al Senato sulla decadenza del mandato di senatore.
Epifani cita, di fatto, il Moretti regista e dice che "il governo deve fare cose di sinistra". "In parte le ha fatte. Continuerà e dovrà farle ancora di più". La questione è il Pdl che si intesta il merito dell'accordo sull'Imu. "Non mi interessa cosa dicono gli altri. Il problema - conclude Epifani - è quello che noi pensiamo e che il governo deve riuscire a fare”.

Il vertice del Pdl - Nel pomeriggio di venerdì 30 agosto, intanto, si è svolto un summit di tre ore a Palazzo Grazioli tra Silvio Berlusconi e i vertici del Pdl. Lasciando la residenza romana dell'ex premier, il capogruppo al Senato, Renato Schifani, ha definito l'incontro "molto pacato: abbiamo espresso al nostro presidente - ha aggiunto - profonda stima e grande affetto".

La replica di Brunetta - E sembra replicare direttamente allo stesso Epifani, il capogruppo Pdl alla Camera Brunetta, che dice: "La vera questione che sta di fronte a noi è questa, ed è inutile girarci intorno: o si mette il governo in condizioni di fare bene e di operare per il Paese oppure tenerlo così tutti i giorni sulla corda è un atto di irresponsabilita". "E' proprio irresponsabile - sottolinea l'ex ministro - far prevalere interessi di parte su quelli del Paese, mettendo in difficolta' il governo Letta-Alfano".

Letta: "No all'autolesionismo" - Intanto Enrico Letta ribadisce il suo no all'"autolesionismo che la fa da padrone" nel nostro Paese. "La mia volontà di voltare pagina e guardare al futuro c'è ed è totale". Così il premier incontrando i giornalisti dopo la visita dell'istituto italiano di tecnologia di Genova. "Come sistema Paese siamo indietro - ha ammesso - molti giovani sono andati via. Ma abbiamo una missione e non tutto è perduto. Questo vuol dire il messaggio di Napolitano" con la nomina dei quattro senatori a vita. "Voi - ha concluso rivolgendosi ai ricercatori - siete la dimostrazione che con l'impegno di tutti si può invertire la direzione".

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