"Mentre il governo mantiene un rigore davvero esemplare nei confronti dei dipendenti pubblici, bloccando la contrattazione, non si fa nulla per gli sprechi le ruberie e le inefficienze". E' duro il commento a SkyTG24 del segretario della Cisl Raffaele Bonanni dopo l'ultimo giro di vite per i dipendenti pubblici.
Nei giorni scorsi, infatti, il Consiglio dei ministri ha infatti approvato il blocco delle buste paga anche per il 2014. Riparte invece a settembre il confronto con i sindacati sulla parte normativa del contratto, che sarà integrato nel 2015 con il trattamento economico.
"Noi abbiamo una spesa ingiustificata nelle pubbliche amministrazioni e non si fa nulla - attacca Bonanni - Ci sono due pesi e due misure che non ci convincono. O il governo ha un piano esattamente rigoroso come per i dipendenti pubblici - conclude il sindacalista - o altrimenti iniziamo una battaglia senza fine".
Tra il 2011 e il 2012 il congelamento del turnover ha determinato 120 mila tagli nel pubblico impiego (il 3,5%, fino a 3.350.000 addetti) e le retribuzioni sono calate dello 0,6% lo scorso anno dopo il -0,7% dell'anno precedente, mentre l'inflazione cresceva del 3%.
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