Ablyazov, Bonino a SkyTG24: amareggiata "per molte ragioni"

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"La Farnesina non ha competenza", ribadisce il ministro degli Esteri a proposito dell'espulsione di Alma Shalabayeva, moglie del dissidente kazako,  e della loro figlia. E aggiunge: "Sono stata informata via mail da una organizzazione umanitaria"

La Farnesina non ha avuto voce in capitolo nell'espulsione della moglie e della figlia del leader dell'opposizione kazaka da parte dell'Italia. Lo ha ribadito a SkyTG24 il ministro degli Esteri Emma Bonino, che si è detta amareggiata "per moltissime ragioni" in relazione alla vicenda. "La legge non prevede l'intervento della Farnesina, non lo consente", ha detto Bonino a proposito dell'espulsione di Alma Shalabayeva, moglie del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov, e della loro figlia.

Bonino: amareggiata per molte ragioni - "La Farnesina, per quanto di nostra competenza, è accanto alla signora e agli avvocati dal 3 giugno in poi e continuerà ad esserlo", ha aggiunto. "Ho vissuto questa vicenda in modo molto amaro, per moltissime ragioni", ha poi spiegato il ministro, ribadendo di avere segnalato la vicenda - di cui era stata informata da un'organizzazione umanitaria - al titolare del Viminale Angelino Alfano lo scorso 2 giugno, e successivamente al presidente del Consiglio Enrico Letta. "Come ministro posso fare di più" per aiutare Alma Shalabayeva e sua figlia Alua, ha aggiunto Bonino. La donna e la bambina erano state fermate dalle forze dell'ordine in Italia a fine maggio e rimpatriate in Kazakistan con un volo privato noleggiato dalle autorità kazake. Attualmente si trovano in Kazakistan e la donna non può lasciare il Paese - guidato da oltre 20 anni dal dispotico presidente Nursultan Nazarbayev - perché sotto inchiesta. Guarda il video

Bonino: Calderoli ha offeso tutta l'Italia - Il ministro ha poi commentato il caso Kyenge-Calderoli (le parole del senatore "hanno offeso non solo Cecile Kyenge ma tutta l'Italia e tutti gli italiani") e a proposito del caso dei due marò trattenuti in India con l'accusa di aver ucciso due pescatore ha dichiarato: "Con determianzione e pazienza", penso "che ne verremo fuori". Infine, a proposito del giornalista de la Stampa Domenico Quirico, scomparso in Siria, ha precisato che non sono più arrivate "direttamente" notizie. Tuttavia, ha aggiunto, "pazienza e determinazione porteranno, spero a buon fine". A lui e alla famiglia mi sento di dire, ha concluso, "noi non demordiamo". Guarda il video

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